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Kashan, come immergersi nell’antica cultura iraniana

Acqua di rose, tessuti, tappeti, piatti deliziosi e, soprattutto, persone ospitali sono alcuni esempi per descrivere Kashan, nell’Iran centrale. La deliziosa città oasi è famosa per numerosi capolavori architettonici, un bazar fotogenico e molte vecchie case tradizionali, alcune delle quali trasformate in accoglienti boutique hotel dove i turisti possono sentire lo stile di vita tradizionale.

Kashan si trova vicino al percorso dei viaggiatori che sono in viaggio verso Isfahan, Shiraz, Teheran e Yazd. Inoltre, è una porta d’accesso a molti luoghi d’interesse, storie e attraenti villaggi circostanti da scoprire.

Le sue case tradizionali riccamente decorate, in particolare la casa di Brujerdi, Tabatabai, Ameri e Abbasi, presentano un’architettura incredibile, che sicuramente incanterà ogni visitatore! Inoltre, anche lo stabilimento balneare pubblico Sultan Mir-Ahmad è una meta consigliata da vedere; le sue piastrelle, gli stucchi e le luci del soffitto sono mozzafiato.

Non dimenticare di girovagare per il bazar a cupola, dove si possono trovare un sacco di tradizioni e souvenir Kashani, come l’acqua di rose che vendono ovunque. Inoltre, il miglior motivo per venire qui sono i magnifici soffitti all’interno del mercato secolare.

Hai bisogno di riposo? 

Fuggi dalla città e vai al verdastro Fin Garden, che si crede sia l’epitome dell’Eden. I giardini persiani sono inventati per illustrare il paradiso! Sorgenti naturali, turchese, fontane e disegni geometrici dominano il tranquillo giardino e il suo bellissimo complesso termale.

La modesta ma sorprendente moschea Agha Bozorg è il miglior esempio di struttura islamica da visitare a Kashan. Questo luogo di culto è noto per il suo design simmetrico. Oltre ad essere usata come moschea, è anche una madrasa! Per essere precisi, una scuola teologica.

Le cerimonie di distillazione dell’acqua di rose, per cui Kashan è molto famosa, attirano visitatori che vogliono godersi lo spirito delle fattorie fiorite in piena fioritura, socializzare con la gente del posto, visitare numerosi siti storici e vedere come l’acqua di rose viene tradizionalmente prodotta dalla fase di raccolta alla fumante rosa damascena petali nelle case o nei giardini. La distillazione di fiori ed erbe ha una storia profonda in Iran. Molti credono che l’acqua di rose distillata tradizionalmente sia di qualità superiore rispetto a quella prodotta nelle fabbriche, probabilmente a causa di intervalli di tempo più brevi tra la raccolta e le pratiche di distillazione. Golab o acqua di rose è un distillato profumato di rose Mohammadi, che viene utilizzato nei piatti per aromatizzarli o come profumo.

Kashan e le ricchezze archeologiche

Kashan abbraccia anche una gemma archeologica; il suo Tepe Sialk ha prodotto interessanti pezzi di ceramica, strumenti di metallo e strumenti domestici in pietra, argilla e osso che risalgono già al 4° millennio a.C. I progetti di scavo nel sito iniziarono nel 1933 da una delegazione del Louvre guidata da Ghirshman, concludendo con un progetto più recente nel 2009, guidato da Hassan Fazeli-Nashli, un membro della facoltà del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Teheran. Secondo il Louvre, i livelli più antichi documentano l’occupazione dell’altopiano iraniano dal Neolitico al Calcolitico per più di due millenni. Poi, intorno al 3000 aC, il sito viene integrato nella vasta area culturale denominata Proto-Elamita durante la quale compaiono scritte specifiche.

Abyaneh, designato dall’Unesco, chiamato anche il villaggio di pietra rossa, si trova a circa 90 km a sud di Kashan. L’antico villaggio è noto per la sua splendida architettura, gli abiti tradizionali in particolare degli abitanti e il suo antico dialetto persiano che risale all’era sassanide. Abyaneh è davvero un pezzo vivente di storia. Gli stili di vita e le tradizioni della sua gente sono sopravvissuti quasi immutati per centinaia di anni. Sarebbe una indimenticabile gita di un giorno.

Si consiglia una gita di un giorno nel tranquillo Maranjab, uno dei migliori deserti accessibili dell’Iran. Esplorare le alte dune a dorso di cammello, gironzolare, piantare una tenda, godere l’alba o aspettare il tramonto e il paradiso delle stelle nell’aldilà. Il deserto ispira tutti!

di Redazione

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