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James Jatras: “Turchia e Arabia Saudita hanno fallito in Siria”

di Manuela Comito

Martedì 15 marzo James Jatras, ex consulente del Senato degli Stati Uniti, si è espresso in merito al ritiro delle truppe russe dalla Siria, dichiarando che: “Gli oppositori del governo siriano, Turchia e Arabia Saudita, devono accettare che la loro ‘politica’ in merito alla questione siriana è stata fallimentare”.

I due Paesi, che solo poche settimane fa erano pronti ad inviare le loro truppe in Siria con il pretesto di combattere i terroristi del Daesh, dovranno ora rivedere le loro posizioni e fare un passo indietro; soprattutto considerando che fin dal primo momento sono stati coinvolti nella questione siriana come principali sostenitori dei terroristi, ai quali hanno fornito risorse finanziarie e militari praticamente illimitate.

La Russia ha iniziato la sua campagna militare in Siria il 30 settembre 2015, su esplicita richiesta del governo siriano, e ha affiancato le forze governative permettendo la riconquista di vaste aree di territorio prima sotto il controllo dei gruppi di terroristi.

Jatras ha definito il ritiro delle forze russe dal territorio siriano come ‘molto positivo’ e come ‘segno del successo della campagna militare in Siria’ dal momento che “Mosca ha deciso di passare da una via militare a un approccio più politico”.

L’inaspettata mossa del governo russo è stata resa ufficiale lunedì 14 marzo a Ginevra, durante i colloqui di pace tra la dirigenza siriana e l’opposizione. Il Capo di Stato russo Vladimir Putin ha dichiarato che “i militari russi hanno aperto la strada per la Pace in Siria, sostenendo la legittima lotta dell’esercito siriano contro i gruppi terroristici. E qualora fosse necessario, la Russia sarebbe pronta a ridistribuire le proprie forze in Siria in poche ore”. Tuttavia – ha concluso Putin – “confidiamo nel buon senso delle parti, sia del governo siriano sia dell’opposizione, nel rispettare il processo di pace”.

Secondo Jatras, negli Usa sono ancora molti quelli che auspicano un rovesciamento di Bashar al-Assad. Secondo un recente rapporto del Syrian Center for Policy Research, più di 470mila persone sono state uccise in Siria dal 2011.

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