Italia revoca divieto vendita armi ad Arabia Saudita
L’Italia ha revocato il divieto di vendita di armi all‘Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti dopo le precedenti preoccupazioni che le armi vendute ai regimi del Golfo Persico potessero essere utilizzate nell’aggressione contro lo Yemen.
Fonti governative in Italia hanno riferito alla Reuters che la decisione di allentare le restrizioni mira ad allentare le tensioni diplomatiche con i due Paesi.
All’inizio di quest’anno, Roma ha interrotto la vendita di migliaia di missili all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti come parte del suo impegno per ripristinare la pace nello Yemen e proteggere i diritti umani. Purtroppo, una nuova direttiva del ministero degli Esteri afferma che le restrizioni introdotte nel 2019 che hanno bloccato qualsiasi vendita di armi e attrezzature saranno ora revocate.
“Tutte le autorizzazioni esistenti sono da ritenersi valide anche senza questo requisito”, si legge nella breve direttiva. I requisiti per le esportazioni verso gli Stati del Golfo Persico sono stati rafforzati due anni fa dopo le proteste pubbliche per la guerra condotta dai sauditi nello Yemen, che le Nazioni Unite hanno descritto come la più grande crisi umanitaria del mondo.
Una fonte del ministero degli Esteri italiano ha affermato che le licenze di armi revocate a gennaio, compresa la vendita di circa 12.700 missili, rimarranno bloccate. A seguito della decisione di gennaio di frenare le vendite di armi all’Arabia Saudita e agli Emirati Arabi Uniti, Abu Dhabi ha chiesto all’Italia di ritirare aerei e personale dalla base aerea di al-Minhad degli Emirati.
Diverse aziende italiane temono di perdere contratti civili negli Emirati Arabi Uniti a causa delle nuove restrizioni.
Italia complice di sei anni di terrore
Il 26 marzo del 2015, la casa regnante saudita lanciò Decisive Storm, una campagna d’attacchi aerei indiscriminati, con l’intento di piegare lo Yemen e rimettere al potere il fuggitivo presidente Mansour Hadi, un fantoccio attraverso cui mantenere l’assoggettamento del Paese. L’ondata di attacchi condotta da una coalizione di Paesi del Golfo guidata dai sauditi, malgrado le terribili distruzioni e le immani sofferenze inflitte alla popolazione civile, non ha sortito effetti, anzi, ha rinsaldato la popolazione attorno alla Resistenza Houthi e all’Esercito nazionale, che si oppongono all’aggressione ed alle bande di mercenari e terroristi che appoggiano Hadi.
di Redazione