Israele vieta introduzione a Gaza di giubbotti antiproiettile
Israele ha vietato l’introduzione a Gaza di giubbotti antiproiettile. La notizia viene data da un comitato locale dei giornalisti palestinesi. L’introduzione dell’indumento protettivo insieme agli elmetti aveva già necessitato della sollecitazione da parte di gruppi regionali e internazionali. Nel secondo appello vengono chiamati a unirsi la Federazione internazionali dei giornalisti, Unesco e Reporter senza frontiere affinché si riconosca ai giornalisti palestinesi la possibilità di proteggersi nei contesti ostili in cui operano e perché Israele rispetti la legge internazionale e quella umanitaria.
Fonti dell’esercito di Israele mantengono la solita opposizione, ambigua e presuntuosa: “i giubbotti antiproiettile sono dotati di un doppio dispositivo che deve essere sottoposto ai controlli di sicurezza”
Numerosi giornalisti che svolgono il proprio lavoro nella Striscia di Gaza non sono dotati dei dispositivi protettivi e restano feriti dai proiettili sia dalle schegge dei missili che quotidianamente Israele sgancia su Gaza.
Quarantatré giornalisti palestinesi dono attualmente detenuti da Israele da ottobre scorso, due sono stranieri. “Arrestare e detenere i giornalisti palestinesi porta è un metodo per nascondere al mondo la natura del conflitto che riportiamo, mira a mantenere lo status quo dell’occupazione israeliana e a compiere violazioni in maniera sistematica contro il popolo palestinese”, affermano da Mada, gruppo palestinese per la libertà di stampa che di recente aveva condiviso con il pubblico il suo lavoro riepilogativo della situazione registrata nel 2015 portando l’attenzione su “un aumento senza precedenti di violazioni israeliane contro i giornalisti palestinesi”.
di Redazione