Israele costruisce enorme muro intorno a Gaza
Il regime israeliano ha iniziato la costruzione di un enorme muro lungo il confine con la Striscia di Gaza, lo ha riferito l’agenzia israeliana Yediot Ahronot.
Lo scopo di questo progetto denominato “barriera” è quello di distruggere tutte le gallerie transfrontaliere costruite dalla Resistenza palestinese. Il muro ha un costo stimato per un totale di 531 milioni di dollari.
I tunnel sotterranei sono necessari oltre che per difendere l’enclave costiera dagli attacchi israeliani, anche per trasferire beni di prima necessità, tra cui cibo e carburante per la popolazione civile assediata da anni. Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha promesso di difendere Israele attraverso la costruzione di barriere.
Tra le misure che Israele sta sviluppando in tal senso, c’è un sistema in grado di rilevare e distruggere i tunnel transfrontalieri. Dal 2004, il regime di Tel Aviv ha speso più di 250 milioni di dollari (gentilmente offerti dagli Usa) per sviluppare questo progetto. Con la costruzione di questo ennesimo muro, i palestinesi che vivono nella Striscia di Gaza saranno ulteriormente isolati dal mondo.
Striscia di Gaza, 13 anni di assedio
La Striscia di Gaza, assediata e isolata dal resto del mondo dal 2006, anno in cui Hamas salì al potere tramite processo elettorale, è abitata da 1.957.194 palestinesi così distribuiti: 738.332 a Gaza City, 319.481 nel nord della Striscia, 257.239 nella fascia centrale, a sud 243.894 (Rafah) e 380.203 (Khan Yunis).