Irgc: establishment continuerà a costruire un Iran forte
Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica iraniana (Irgc) ha espresso lunedì le sue condoglianze per l'”onorevole martirio” del presidente iraniano Ebrahim Raisi e del suo entourage, in un incidente con un elicottero nella provincia dell’Azarbaijan orientale.
In una dichiarazione, l’Irgc ha affermato che i ricordi del presidente e il ruolo “ispiratore ed epico” nell’adempiere a responsabilità importanti e delicate nell’establishment islamico, in particolare durante i suoi tre anni di mandato presidenziale, devono rimanere sempre vivi ed essere da esempio. Ha aggiunto che l’establishment islamico continuerà a muoversi verso la costruzione di un “Iran forte” e la promozione della “moderna civiltà islamica”, sulla base delle prudenti linee guida del leader della Rivoluzione Islamica, l’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, e del sostegno della nazione iraniana.
L’establishment islamico si muoverà ulteriormente con maggiore risolutezza per sconfiggere e deludere i nemici giurati, riporta la dichiarazione.
L’Irgc ha affermato che la vita del presidente Raisi è sempre stata basata sulla pietà, sulla sincerità, sulla giustizia e sulla fiducia in Dio, che può guidare il popolo iraniano nel futuro. Il defunto presidente ha sempre cercato di risolvere i problemi del Paese e del popolo utilizzando le capacità esistenti, si legge nella dichiarazione.
Il presidente iraniano, il ministro degli Esteri Hussein Amir-Abdollahian e la delegazione che li accompagnava, hanno perso la vita dopo che l’elicottero che li trasportava si è schiantato domenica nella provincia nordoccidentale dell’Azarbaijan orientale a causa delle avverse condizioni meteorologiche. I loro corpi sono stati ritrovati lunedì dopo una massiccia operazione di ricerca durata una notte.
di Redazione