Irgc agli Stati Uniti: “Lasciate la regione”
Il comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), il maggiore generale Hossein Salami, ha affermato che gli americani dovrebbero usare i loro militari nel loro Paese per risolvere i problemi della loro gente e non inviarli nella regione mediorientale.
Irgc: Usa nocivi per il Medio Oriente
Il comandante in capo dell’Irgc ha nuovamente avvertito gli americani di lasciare la regione, affermando: “Quando gli americani sono nella regione, danneggiano se stessi e le nazioni della regione, e la loro esistenza non provoca altro che il deterioramento del loro potere e danni alle nazioni della regione”.
Ricordando l’attacco missilistico dell’Irgc alla base aerea americana, Ain al-Asad, in Iraq, ha dichiarato: “Alcuni funzionari statunitensi hanno annunciato dopo l’attacco che volevano effettuare operazioni limitate contro gli iraniani, ma non era altro che un bluff politico”. Riferendosi al sopravvento dell’Iran nella regione, ha osservato: “Gli Stati Uniti hanno testato il potere della Repubblica islamica dell’Iran e sanno molto bene come l’Iran reagirà a qualsiasi sforzo per minarlo”.
“Consigliamo ai funzionari statunitensi di preoccuparsi davvero della vita della loro gente a New York e degli Stati colpiti dal coronavirus piuttosto che pensare agli scenari di Hollywood e uccidere la gente in Iraq”, ha dichiarato Salami, aggiungendo: “Invece di schierare le loro truppe in tutto il mondo e massacrare civili inermi, è meglio mantenere il loro esercito negli Stati Uniti per risolvere i problemi della sua gente, come l’Iran, che ha usato le sue forze armate per combattere il coronavirus”.
“Dal primo giorno dello scoppio del coronavirus in Iran, abbiamo usato tutte le capacità dell’Irgc e del Corpo volontario dei Basij per combattere il virus. Fin dall’inizio, tutti gli ospedali fissi e da campo sono stati mobilitati per curare i pazienti affetti da coronavirus”, ha aggiunto Salami.
Il capo dell’Irgc ha dichiarato: “Il Corpo dei Basij attualmente produce circa tre milioni di maschere al giorno, distribuite ininterrottamente dal nostro quartier generale e dal Ministero della Salute”.
di Yahya Sorbello