Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ha dichiarato domenica che l’Iran e gli Stati Uniti hanno raggiunto un accordo sull’estradizione dei prigionieri. “Se tutto va bene da parte americana, assisteremo a uno scambio di prigionieri a breve termine”, ha dichiarato il ministro degli Esteri.
Notando che l’Iran considera il caso come una questione completamente umanitaria, Amir-Abdollahian ha affermato che un documento è stato indirettamente concordato e firmato dall’Iran e dalla parte americana lo scorso marzo, ma il terreno per la sua attuazione è stato preparato ora. Tutto è pronto da parte iraniana e gli americani stanno effettuando l’ultimo coordinamento tecnico, ha aggiunto.
Accordo Iran-Arabia Saudita
Sull’accordo mediato dalla Cina per riprendere le relazioni tra Iran e Arabia Saudita, il ministro degli Esteri ha affermato che l’accordo gioverebbe agli interessi di entrambe le nazioni e alla pace e sicurezza regionali e non rappresenta una minaccia per nessun Paese della regione. Ha affermato che l’accordo normalizza le relazioni tra Iran e Arabia Saudita a partire dalla pubblicazione della dichiarazione tripartita di Teheran, Riyadh e Pechino.
L’accordo prevede inoltre che i ministri degli Esteri di Iran e Arabia Saudita si incontrino entro due mesi per riaprire le ambasciate nelle capitali, scambiare ambasciatori e riaprire i consolati a Jeddah e Mashhad, ha affermato Amir-Abdollahian. Ha aggiunto che in un incontro tra il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il suo omologo cinese Xi Jinping, la parte cinese ha proposto che il suo Paese fosse pronto a mediare tra Teheran e Riyadh, il che ha portato a successivi colloqui tra funzionari iraniani e sauditi a Pechino.
Amir-Abdollahian ha espresso la speranza che tutti i Paesi della regione possano trarre vantaggio dall’accordo Iran-Cina, chiarendo che questo accordo non ignorerà le decisioni di altri Paesi e forze della Resistenza nella loro lotta contro le minacce e le aggressioni di Israele.
di Redazione
