Iran: retata anti-terrorismo, arrestati 50 membri dell’Isis
Teheran – Non si fermano in Iran le operazioni di polizia tese a perseguire i gruppi terroristici presenti nel Paese, a seguito degli attentati di mercoledì scorso che hanno causato la morte di 17 persone e il ferimento di altre 53.
Le forze di sicurezza in Iran hanno arrestato decine di membri del gruppo terroristico Isis in diverse regioni del Paese, riferiscono fonti della polizia e dell’intelligence. A seguito di una serie di sofisticate operazioni di intelligence e con la collaborazione delle famiglie di alcuni dei terroristi, circa 50 elementi dell’Isis sono stati identificati e arrestati nelle ultime 48 ore. I terroristi sono stati arrestati nelle province iraniane di Kermanshah, Kordestan, West Azarbaijan e Teheran.
Diversi documenti e una quantità enorme di armi, munizioni, cinture esplosive, dispositivi di comunicazione sono stati sequestrati durante le operazioni di polizia. L’Ufficio dell’intelligence della provincia meridionale di Fars ha annunciato ieri che sette elementi con collegamenti a gruppi terroristici Takfiri sono stati arrestati nella provincia.
La polizia locale della provincia occidentale di Kermanshah ha arrestato due persone in connessione con i due attacchi di mercoledì scorso, mentre più di 90 armi da fuoco sono state scoperte nel corso di un’operazione di sicurezza in Ravansar County.
Il ministero dell’Intelligence iraniano ha pubblicato i nomi dei cinque terroristi che sono stati uccisi dopo aver effettuato gli attacchi a Teheran. Secondo la dichiarazione i miliziani hanno combattuto per il gruppo dell’Isis in Iraq e in Siria, prima di tornare l’estate scorsa.
Le forze di sicurezza iraniane, in collaborazione con l’Islamic Revolution Guards Corps e la polizia, sono riuscite a identificare e arrestare diversi elementi terroristici legati agli attacchi compiuti al Parlamento iraniano e al Mausoleo del defunto fondatore della Repubblica Islamica, Imam Khomeini. Fonti del ministero dell’Intelligence hanno affermato che le operazioni sono in corso anche al di fuori dei confini iraniani.
di Redazione