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Iran: struttura del governo e poteri del Presidente della Repubblica

Con la vittoria della Rivoluzione Islamica in Iran, il sistema di governo del Paese venne rimodellato, passando da una monarchia costituzionale guidata dallo Scià, a un sistema di governo repubblicano islamico. Questo nuovo sistema è rappresentato da tre autorità indipendenti, che incarnano l’autorità in Iran, che sono l’autorità legislativa, l’autorità esecutiva e l’autorità giudiziaria, tutte sotto la supervisione della Guida Suprema, secondo gli articoli 57 e 60 della Costituzione iraniana del 1979, modificata nel 1989.

In questa sintesi faremo luce sui poteri del presidente iraniano e sul rapporto del presidente con il governo e i ministri.

Questa struttura è articolata in un gruppo di attori fondamentali: il primo dei quali è il leader, che rappresenta la più alta gerarchia nel sistema politico iraniano, oltre ai consigli consultivi specializzati, e alle altre autorità politiche e legislative, rappresentate in parte dal Parlamento o il Consiglio della Shura e le sue strutture, e il potere esecutivo, rappresentato dal Presidente della Repubblica, dai suoi ministri, e le sue strutture subordinate, come l’istituzione dell’esercito, la Guardia Rivoluzionaria, il Consiglio di sicurezza nazionale e l’autorità legislativa rappresentata dal capo della magistratura e dalle strutture giudiziarie ad esso affiliate.

Poteri del Presidente della Repubblica dell’Iran

Il Presidente della Repubblica è considerata la massima autorità ufficiale del Paese dopo la posizione di leadership. È responsabile dell’attuazione della Costituzione e capo dell’autorità esecutiva, tranne nei settori direttamente collegati alla leadership. La Costituzione ha definito i suoi poteri come segue:

– Il Presidente della Repubblica, nell’ambito dei suoi poteri e delle funzioni assegnategli dalla presente Costituzione o da altre leggi, è responsabile nei confronti del popolo, del Leader e del Consiglio della Shura islamica.

– Il Presidente della Repubblica firma la legislazione approvata dal Consiglio della Shura islamica, nonché il risultato del referendum generale dopo che questo ha superato le fasi legali, e lo informa. Deve trasmetterlo alle autorità responsabili della sua attuazione dopo averlo firmato.

Il Presidente della Repubblica può nominare deputati per l’esercizio delle sue funzioni costituzionali. Il Primo Vice Presidente della Repubblica, con l’approvazione del Presidente, dirige le sessioni del Consiglio dei Ministri e coordina gli altri deputati.

Il Presidente della Repubblica o il suo rappresentante legale, previa approvazione del Consiglio della Shura islamica, firma i trattati, i contratti e gli accordi conclusi tra il governo iraniano e altri Paesi, nonché i trattati relativi alle organizzazioni internazionali.

Il Presidente della Repubblica è responsabile della pianificazione, del bilancio e dell’occupazione dello Stato e può delegare questi compiti ad altri.

In casi particolari e previa approvazione del Consiglio dei ministri, il Presidente della Repubblica ha il diritto di nominare uno o più rappresentanti speciali muniti di poteri speciali. In questi casi le decisioni dei rappresentanti sono considerate decisioni del Presidente della Repubblica e del Consiglio dei ministri.

Gli ambasciatori sono nominati su proposta del Ministro degli Affari Esteri e con l’approvazione del Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica firma le lettere credenziali degli ambasciatori e riceve le lettere credenziali degli ambasciatori degli altri Paesi. Il Presidente della Repubblica concede le medaglie ufficiali.

Il Presidente della Repubblica presenta le sue dimissioni al Leader e continua a esercitare le sue funzioni fino all’accettazione delle sue dimissioni.

Il rapporto del presidente con il governo e i ministri

Il Presidente della Repubblica nomina i ministri e chiede al Consiglio della Shura islamica di concedere loro la fiducia. Non è necessario chiedere nuovamente la fiducia in caso di modifica del Consiglio della Shura islamica. La legge determina il numero dei ministri e i poteri di ciascuno di essi.

Il Presidente della Repubblica vigila sull’operato dei ministri e, adottando le misure necessarie, coordina le decisioni del governo. Decide, in collaborazione con i ministri, il programma e le politiche del governo e applica le leggi. In caso di conflitto o sovrapposizione delle responsabilità costituzionali degli organi governativi, la decisione del Consiglio dei ministri è presa su proposta del Presidente.

Il Presidente della Repubblica è responsabile davanti al Consiglio Consultivo Islamico dell’operato del Consiglio dei Ministri. I ministri restano al loro posto a meno che non vengano rimossi o il Consiglio non neghi loro la fiducia a seguito di un interrogatorio o di una richiesta di negare loro la fiducia al Consiglio.

Le dimissioni del Consiglio dei Ministri o di uno di essi saranno sottoposte al Presidente della Repubblica, e il Consiglio dei Ministri continuerà ad esercitare le sue funzioni fino alla nomina del nuovo ministro.

Il Presidente della Repubblica può nominare i supervisori dei ministeri che non hanno un ministro per un periodo massimo di tre mesi. Può revocare i ministri e in questo caso deve chiedere al Consiglio della Shura islamica di concedere la fiducia al nuovo ministro o ai nuovi ministri.

Sistema politico in Iran si basa su istituzioni governative che si sovrappongono in termini di influenza e poteri

Nel caso in cui venga cambiata la metà dei membri del Consiglio dei ministri dopo aver ottenuto la fiducia da parte del Consiglio, il governo dovrà chiedere nuovamente la concessione della fiducia. Ogni ministro è responsabile dei suoi doveri davanti al Presidente della Repubblica e al Consiglio della Shura islamica, ma nelle questioni approvate dall’insieme del Consiglio dei ministri, il ministro è responsabile anche delle azioni degli altri ministri.

In conclusione, il sistema politico in Iran a partire dalla Rivoluzione del 1979 si basa su una serie di istituzioni governative che si sovrappongono in termini di influenza e poteri. Alcune di queste istituzioni sono uniche e non convenzionali nei sistemi politici contemporanei, ma sono fondamentalmente legate al sistema politico iraniano e alla natura religiosa dello Stato. Alcuni di questi organi e istituzioni governative si formano attraverso strumenti democratici attraverso l’elezione, tra cui il Consiglio della Shura islamica, l’Assemblea degli esperti e il Presidente della Repubblica, e altri attraverso la nomina, ma la posizione del leader rimane quella che mantiene l’equilibrio tra le varie istituzioni costituzionali, nel continuo tentativo di superare le differenze o qualsiasi tipo di conflitto che possa danneggiare le politiche pubbliche e gli interessi dello Stato.

di Redazione

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