Iran, solidarietà al tempo del coronavirus
Eid al-Adha (festa del Sacrificio) è una delle occasioni più venerate nel calendario islamico. In questa occasione le organizzazioni benefiche e le organizzazioni non profit in Iran intensificano gli sforzi per sostenere i più vulnerabili nelle comunità locali.
Al tempo del coronavirus, le persone cercano anche modi per aiutarsi a vicenda e rispondere con iniziative di raccolta fondi legate alla pandemia. Ciò include donare cibo e denaro ai bisognosi negli eventi di beneficenza a livello nazionale.
Nella capitale Teheran, la pandemia ha messo in scena numerosi eventi di raccolta fondi. Il coronavirus non ha impedito alle persone di raccogliere fondi e partecipare ad altre altre azioni di beneficenza, osservando le regole di auto-isolamento e di allontanamento fisico.
Per fare la differenza, le persone raccolgono denaro per i bambini negli ospedali e nelle famiglie bisognose che vivono in condizioni molto difficili. Forniscono inoltre sovvenzioni a organizzazioni senza scopo di lucro per aiutarle a mantenersi durante la chiusura obbligatoria. L’aiuto e le donazioni dei cittadini sono essenziali per il mantenimento delle attività di molti enti di beneficenza e organizzazioni no profit.
Anche altre organizzazioni private e aziende in Iran offrono assistenza per l’emergenza del coronavirus. Donano maschere per il viso e altre forniture agli operatori sanitari, mentre gruppi di volontari coordinano la produzione di dispositivi di protezione per donazioni a enti di beneficenza e ospedali. Tra le organizzazioni caritatevoli più attive in Iran troviamo sicuramente l’Imam Khomeini Relief Foundation.
Questo è lo spirito di un grande popolo che, forte della sua spiritualità, affronta con grande fermezza ogni avversità.
di Yahya Sorbello