Nonostante il brutale regime di sanzioni imposto dagli Stati Uniti all’Iran, il sistema sanitario iraniano è considerato tra i più efficienti della regione medio-orientale.
Centralizzato? Come è strutturato?
L’attività dei Centri di Istruzione Superiore, delle Università mediche e di altre organizzazioni di servizi sanitari in Iran è significativa, soprattutto in termini di capacità e potenzialità nei settori della ricerca e della formazione. Il riconoscimento della centralità della sanità iraniana è continuamente confermato da alcuni indicatori, tra cui testimonianze dirette e il turismo medico diretto verso il Paese.
Nel 2019, l’assistente speciale pakistana al Primo Ministro per l’Assistenza sociale e la riduzione della povertà, Sania Nishtar, annoverava la realtà iraniana come pioniere nel mondo islamico. Nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia stampa nazionale iraniana Irna, la funzionaria dichiarava che: “I risultati salienti ottenuti dall’Iran nel campo dell’assistenza sanitaria sono alla pari con i Paesi sviluppati, e il Pakistan è pronto a sfruttare gli alti potenziali e le capacità dell’Iran in questo campo”.
Di recente, sono state avviate ricerche e sperimentazioni su una nanomedicina anticancro, la SinaDoxosome, esportata con successo in Siria e in Libano e con possibilità di esportazione in altri paese.
L’aspetto interessante legato alla sanità in Iran, riguarda il punto di vista occidentale. Come tutti gli Stati “canaglia”, la realtà iraniana subisce il pregiudizio negativo dell’opinione pubblica occidentale, sostenuto da un muro di disinformazione ben orchestrato e soprattutto finanziato da potenze straniere come Qatar, Arabia Saudita ed Emirati arabi uniti.
Sistema sanitario in Iran esempio di avanguardia
Il sistema sanitario dell’Iran è invece un esempio di avanguardia che si afferma nonostante le sanzioni economiche, grazie alla presenza di numerose università e centri di ricerca. Lo sviluppo di programmi di formazione e aggiornamento dei curricula delle risorse umane per la salute in diversi settori è una priorità strategica del Ministero della Sanità e dell’Educazione medica nella Repubblica Islamica dell’Iran.
Ruolo centrale è quello del medico di famiglia, inserito in un programma definito di pratica familiare che, a partire dal 2006, ha conosciuto un notevole sviluppo. Il medico di famiglia è un medico generico o uno specialista (nel campo della medicina di famiglia, della medicina interna o della pediatria), con almeno un dottorato in medicina e un permesso di lavoro medico valido. Ha il compito di fornire servizi completi, compresa la prevenzione, assicurare la continuità delle cure, condurre ricerche, coordinarsi con gli altri organismi, soprattutto nelle aree rurali, oggetto di continui interventi fin dal duemila.
Uno degli obiettivi del ministero è sviluppare una strategia nazionale per l’assistenza infermieristica. L’Organizzazione alimentare e farmaceutica presso il Ministero della Sanità e dell’Educazione medica è ufficialmente responsabile dell’elaborazione delle politiche e della sostenibilità della fornitura di medicinali essenziali e di altro tipo.
La spesa sanitaria nella Repubblica Islamica dell’Iran è aumentata rapidamente negli ultimi dieci anni. Il sistema di finanziamento dell’assistenza sanitaria è organizzato attraverso una serie di regimi assicurativi pubblici e non pubblici. I sistemi assicurativi si sono sviluppati in parallelo nel tempo. L’accesso ai servizi e la scelta del fornitore sono determinati in gran parte dal tipo di copertura assicurativa.
Società farmaceutiche in Iran di proprietà e gestione private
Le società farmaceutiche in Iran sono ora di proprietà e gestione private. Negli ultimi 15 anni, le aziende locali hanno prodotto il 95% di tutte le esigenze locali di medicinali e ora ci sono più di 8mila farmacie nel Paese. Le aziende locali producono 1200 articoli e il Ministero della Sanità ha rilasciato ai produttori oltre 3800 licenze di produzione.
Il fabbisogno di vaccini nella Repubblica Islamica dell’Iran viene soddisfatto principalmente attraverso la produzione locale di due principali produttori di vaccini: il Pasteur Institute e il Razi Vaccine and Serum Research Institute, fondato oltre 70 anni fa. Il Ministero della Sanità e dell’Educazione medica opera come autorità nazionale di regolamentazione ufficiale che controlla la produzione di vaccini, nonché la funzione e le responsabilità di un comitato consultivo e decisionale.
Nel 2010, su richiesta del Ministero della Sanità e dell’Educazione medica, l’Oms ha condotto una valutazione del sistema di regolarità del vaccino. La valutazione dell’Oms ha fornito punteggi delle funzioni regolatorie che variavano dall’83% al 97%. Ciò includeva la sorveglianza post-marketing, inclusi eventi avversi a seguito di immunizzazione; rilascio del lotto dell’autorità nazionale di regolamentazione; ispezione normativa e supervisione di studi clinici.
di Redazione
