Iran, rapporto finale sull’incidente elicottero Raisi
Iran – È stato pubblicato il rapporto finale dell’Alta Commissione che indaga sulle cause dell’incidente in elicottero, che ha coinvolto il presidente iraniano Raisi e i suoi compagni.
Lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell’Iran ha dichiarato: Attraverso gli sforzi 24 ore su 24 di una squadra composta da esperti specialisti militari e civili, un esame approfondito delle dimensioni tecniche, ingegneristiche, elettroniche e delle condizioni di navigazione dell’elicottero coinvolto nell’attacco, si è giunti ai seguenti risultati:
- Sono stati esaminati tutti i documenti relativi alla manutenzione e riparazione dell’elicottero dal momento del suo acquisto e impiego, fino al verificarsi dell’incidente. Ciò include riparazioni importanti e sostituzione di componenti essenziali, ed è stato confermato che tutte le azioni sono state eseguite in conformità con gli standard stabiliti.
- Sono stati esaminati anche i documenti relativi alle riparazioni effettuate negli ultimi quattro anni presso la Pahna Company (Iran Aviation Support and Renovation Company) e non sono stati riscontrati problemi nelle procedure intraprese.
- Sono stati esaminati i rapporti e la corrispondenza relativi alla missione dal momento della richiesta dell’elicottero da parte dell’Ufficio presidenziale, la sua assegnazione, la definizione della missione e lo schieramento da Teheran a Tabriz, compreso il rifornimento di carburante e la manutenzione dell’elicottero. Questi processi sono risultati conformi alle direttive, ai regolamenti e agli standard necessari pertinenti.
- Le mappe di volo da Tabriz a Pol Aghband, alla diga di Qiz Qalaesi e da lì alla raffineria di Tabriz sono state analizzate meticolosamente, confermando che l’elicottero si trovava sulla rotta pianificata e non ha deviato da essa.
- Il computer portatile del pilota dell’elicottero è stato ripristinato da esperti specializzati, indicando che le informazioni sulla traiettoria di volo dall’inizio del volo da Tabriz alla diga di Qiz Qalaesi e ritorno fino al momento dell’incidente, corrispondevano alla rotta predeterminata.
- I restanti componenti e sistemi dell’elicottero (motori, sistemi di trasmissione di potenza, sistemi di erogazione del carburante, apparecchiature elettroniche ed elettro-ottiche) sono stati testati da esperti dell’Organizzazione delle industrie aeronautiche del Ministero della Difesa in laboratori specializzati, non rivelando difetti che potrebbero aver contribuito allo schianto dell’elicottero.
- I rapporti dell’Organizzazione Meteorologica (condizioni meteorologiche attuali, previsioni e avvisi di tempo instabile) del giorno prima e del giorno dell’incidente sono stati analizzati e trovati in linea con le condizioni presenti il giorno dell’incidente.
- I dati del registratore vocale della cabina di pilotaggio (CVR) e del registratore dei dati di volo (FDR) associati all’elicottero sono stati implementati ed esaminati, senza mostrare messaggi di emergenza o avvisi di stato emessi dal pilota dell’elicottero.
- Secondo i rapporti della commissione tecnica di medicina legale riguardanti gli esami tossicologici e patologici sui corpi delle vittime, non sono stati riportati reperti sospetti.
- Sono stati esaminati i componenti ed i sistemi dell’elicottero, non rivelando segni di sabotaggio o manomissione.
- È stata studiata approfonditamente la possibilità di prendere di mira l’elicottero con sistemi offensivi e difensivi, guerra elettronica o creando campi magnetici o interferenze laser. Si è concluso che tali fattori non hanno contribuito al verificarsi dell’incidente. Conclusione finale: Considerati gli undici punti sopra menzionati, unitamente a precise valutazioni di esperti e molteplici prove che hanno dato risultati coerenti, il parere finale dell’Alto Commissariato di Esperti presso lo Stato Maggiore delle Forze Armate è il seguente: La causa principale dell’incidente dell’elicottero è stata identificata nelle complesse condizioni climatiche e atmosferiche della regione durante la primavera, che hanno portato alla formazione improvvisa di un denso strato di nebbia, che ha provocato la collisione tra l’elicottero e una montagna. di Redazione