Iran pubblica rapporto finale su incidente aereo ucraino
Iran – L’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana ha pubblicato il rapporto tecnico finale sull’incidente di gennaio dell’aereo passeggeri ucraino vicino a Teheran.
La squadra investigativa sugli incidenti aerei dell’Organizzazione per l’aviazione civile iraniana ha rilasciato lunedì il rapporto tecnico finale sull’incidente dell’aereo di linea ucraino.
Il rapporto è stato trasmesso in videoconferenza ai funzionari degli altri Paesi i cui cittadini sono stati coinvolti nell’incidente mortale. I partecipanti al webinar hanno anche tenuto una serie di discorsi sulla relazione tecnica.
L’8 gennaio scorso, un Boeing 737 UIA diretto a Kiev si è schiantato poco dopo il decollo da Teheran, uccidendo tutte le 176 persone a bordo, per lo più cittadini iraniani e canadesi. L’Iran ha da riferito che l’aereo è stato colpito da un missile antiaereo a causa di un errore umano.
A tal proposito, Robert David Steele, ex ufficiale di fanteria del Corpo dei Marines e agente della Cia, nonché attivista di Open Source Everything Engineering, nel corso di un’intervista rilasciata ai media iraniani, afferma che l’incidente aereo ucraino vicino a Teheran potrebbe essere una false flag del regime americano e israeliano.
L’ex agente ha gestito un’operazione di false flag per la Central Intelligence Agency (Cia) e ha scritto la lettera di avvertimento originale alla Casa Bianca, nel 1994, sulla vulnerabilità di tutti i sistemi elettronici. Da allora ha pubblicato un libro e molti articoli sulle molte false flag statunitensi e israeliane e sulla continua vulnerabilità di tutti i sistemi, compresi in particolare gli aeromobili Boeing. Infatti, questi aerei sono progettati per consentire il dirottamento remoto, oltre che a prendere il controllo dell’aereo, spegnere la radio e il transponder.
di Redazione