Nonostante le brutali sanzioni imposte dal regime americano e la battaglia in corso contro il coronavirus, la Repubblica Islamica dell’Iran continua lo sviluppo di nuovi sistemi di Difesa.
L’esercito iraniano ha presentato due nuovi sistemi radar strategici prodotti interamente a livello nazionale. I radar, chiamati Khalij-e Fars [Golfo Persico] e Moraqeb [Vigile], sono stati svelati domenica nel corso di una cerimonia alla presenza del comandante in capo dell’esercito iraniano, maggiore generale, Abdolrahim Mousavi.
Khalij-e Fars è un sistema radar strategico a lungo raggio con una portata operativa di oltre 800 chilometri. Si tratta di un sistema radar tridimensionale ad array graduale con tecnologia moderna in grado di rilevare tutti gli obiettivi convenzionali e di evasione radar, nonché i missili balistici.
Moraqeb è anche un radar tridimensionale avanzato a matrice di fasi con elevata precisione e una portata di 400 chilometri. È in grado di individuare obiettivi aerotrasportati con elevata precisione e rilevare diversi tipi di piccoli bersagli a bassa e media altitudine, nonché veicoli aerei che evitano i radar e senza pilota.
Il sistema è stato progettato e prodotto dagli esperti della Difesa aerea dell’esercito in collaborazione con società aerospaziali iraniane. L’Iran ha anche svelato un sistema di Difesa antimissile all’avanguardia progettato e prodotto da esperti in patria.
Il sistema missilistico terra-aria, soprannominato Bavar-373, è un sistema di difesa antimissile mobile progettato per intercettare e distruggere bersagli ostili in arrivo. Il sistema impiega missili che hanno una portata massima di 300 chilometri.
Iran ha raggiunto autosufficienza militare
L’Iran ha compiuto passi da gigante nel tentativo di raggiungere l’autosufficienza nella produzione di equipaggiamenti militari e sistemi di Difesa essenziali di fronte a 40 anni di sanzioni ed embargo sul Paese. In risposta a queste misure restrittive, la Repubblica Islamica dell’Iran produce una vasta gamma di sistemi e attrezzature d’arma avanzati basati sulle proprie capacità tecnologiche.
di Yahya Sorbello
