Iran presenta primo caccia d’addestramento nazionale
Teheran – La Repubblica Islamica dell’Iran ha presentato ieri il caccia addestratore da combattimento “Yasin“, che è stato completamente progettato e prodotto da esperti militari nazionali. L’aeromobile è stato svelato durante una cerimonia nella base aerea di Shahid Noje nella provincia occidentale di Hamedan, alla presenza di funzionari di alto livello tra cui il ministro della Difesa iraniano Amir Hatami, il vicepresidente per gli Affari scientifici e tecnologici Sorena Sattari e il comandante dell’aeronautica militare iraniana Generale di brigata Aziz Nasirzadeh. Il caccia è stato progettato e costruito da specialisti delle forze armate iraniane ed è destinato ad essere utilizzato per l’addestramento di piloti di caccia.
Secondo il dipartimento di pubbliche relazioni dell’esercito iraniano, l’aereo ha effettuato il suo primo volo ufficiale sopra la base aerea di Shahid Noje giovedì mattina per volere del comandante dell’aeronautica. Il caccia Yasin è lungo 12 metri e alto quattro e pesa cinque tonnellate e mezzo. Il sedile di espulsione dell’aeromobile è in grado di funzionare a velocità zero e in qualsiasi circostanza, spingendo i piloti fuori dall’aereo da caccia in una frazione di secondo ad un’altezza fino a 100 metri. Esperti e tecnici militari iraniani negli ultimi anni hanno fatto grandi passi avanti nella produzione di una vasta gamma di attrezzature indigene, rendendo le forze armate autosufficienti nella sfera degli armamenti.
Iran rafforza capacità di difesa
I funzionari iraniani hanno ripetutamente sottolineato che il Paese non esiterà a rafforzare le sue capacità militari, compreso il suo potere missilistico, che sono interamente destinate alla difesa, e che le capacità di difesa dell’Iran non saranno mai oggetto di negoziati.
Nel febbraio 2018, il leader della Rivoluzione Islamica, l’Ayatollah Seyed Ali Khamenei, ha chiesto maggiori sforzi per mantenere e potenziare le capacità di difesa dell’Iran, accusando i Paesi nemici di aver contestato il legittimo programma missilistico del Paese.
di Giovanni Sorbello