Iran: preoccupazione per l’espansione dell’Isis in Afghanistan
di Cinzia Palmacci
La missione iraniana delle Nazioni Unite ha espresso preoccupazione per l’aumento delle attività del gruppo terroristico dell’Isis in Afghanistan. Gholam-Hossein Dehqani, vice rappresentante permanente dell’Iran alle Nazioni Unite, lo scorso martedì ha espresso preoccupazione sulla questione durante un’interrogazione al Consiglio di Sicurezza. Egli ha richiamato l’attenzione su un rapporto del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon il quale attesta che il conflitto armato in Afghanistan attualmente si pone al livello più alto dal 2001, quando gli Stati Uniti invasero il Paese dell’Asia centrale, in nome della cosiddetta guerra al terrore.
“L’Afghanistan continua a fronteggiare sfide per una maggiore sicurezza, sfide politiche ed economiche”, ha dichiarato l’inviato. “Egli ha espresso la preoccupazione di Teheran per la crescita dell’Isis in Afghanistan, così come l’emergere di falangi non affiliate come Daesh-Khorasan, il cosiddetto “Movimento islamico dell’Uzbekistan,” e il “Movimento Islamico dell’Est Turkestan”.
“Il non aver finora affrontato seriamente questi gruppi, ha aggiunto Dehqani, può significare attendersi un futuro problematico”.
Il gruppo Takfiri, che ha le sue basi principalmente in Iraq e Siria, è riuscito a farsi strada anche in Afghanistan. La provincia afghana di Nangarhar, al confine con il Pakistan, è l’area in cui Daesh ha guadagnato terreno. I rapporti affermano che il gruppo è anche riuscito a stabilire connessioni con le fazioni separatiste del gruppo militante talebano, in particolare quelli che hanno manifestato malcontento per i cambiamenti nella leadership dei talebani. Daesh ha anche goduto di defezioni da al-Qaeda in Afghanistan, anche se il leader di al-Qaeda, Ayman al-Zawahiri, ha promesso fedeltà al nuovo leader talebano, Haibatullah Akhundzada, che ha guidato i militanti in seguito alla morte del suo predecessore Mullah Akhtar Mansour.
Dehqani, il deputato iraniano inviato delle Nazioni Unite, ha dichiarato che il Paese “considera lo sviluppo della cooperazione economica con l’Afghanistan un approccio verso la pace e la sicurezza nel Paese Centro Asiatico”. Egli ha inoltre dichiarato che Teheran aveva sostenuto anche il completamento di 300 progetti afghani per Kabul, offrendo agli espatriati afghani numerose opportunità di istruzione, più recentemente attraverso la firma di un accordo tripartito, tra cui anche l’India, al fine di facilitare il commercio trilaterale. L’accordo collega l’Afghanistan con la porta a sud dell’Iran di Chabahar, permettendo così al Paese senza sbocco di averne uno in mare aperto.