L’Iran ha raggiunto tutte le moderne tecnologie militari. Il Paese ha accumulato la forza per sconfiggere il nemico, ha affermato il comandante in capo del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc), Maggiore Generale Hossein Salami.
Intervenendo alla conferenza nazionale sul ruolo della scienza e della tecnologia nella Sacra Difesa, il Maggiore Generale Hossein Salami ha sottolineato la necessità di unire la scienza della politica e della geografia per gestire le guerre. Il generale ha anche sottolineato il ruolo della sociologia nell’organizzazione di progetti militari e operazioni psicologiche.
“Durante la guerra imposta (1980-1988), gli americani stavano orchestrando la gestione politica della guerra. A quel tempo, tutte le potenze mondiali erano unite per contrastare l’Iran. Oggi però abbiamo raggiunto tutte le tecnologie militari del mondo. Questa tecnologia è stata sviluppata in tutte le unità e abbiamo accumulato la forza per sconfiggere il nemico”, ha sottolineato il generale Salami.
Anche il comandante in capo dell’esercito iraniano, il maggiore generale Abdolrahim Mousavi, ha parlato del ruolo delle forze aeree dell’esercito iraniano nei primi giorni della guerra imposta. Nei primi giorni della guerra, l’aviazione iraniana, con due importanti operazioni, è riuscita a fermare gli iracheni e a sventare tutti i calcoli di Saddam.
La “guerra imposta” dall’Iraq di Saddam Hussein ebbe inizio il 22 settembre 1980 e si concluse il 20 agosto 1988 con un Cessate il fuoco imposto dall’Onu.
Il bilancio delle vittime di quel conflitto è ancora approssimativo, se si tiene conto che ancora oggi, da ambo le parti, si ritrovano i resti dei corpi di migliaia di combattenti ritenuti dispersi. Sulla base di stime ufficiali, i morti sui due fronti furono oltre un milione.
di Redazione
