Medio Oriente

Iran, invaderlo è un sogno irraggiungibile

Le forti capacità di difesa dell’Iran e le conquiste militari nonostante le sanzioni contro il settore della Difesa hanno sventato le intenzioni e gli obiettivi dei nemici successivamente alla Rivoluzione Islamica. Negli ultimi anni, l’Iran ha compiuto importanti progressi nel suo settore della Difesa e ha raggiunto l’autosufficienza nella produzione di hardware e sistemi militari chiave.

Raggiungendo l’autosufficienza e producendo nuovi traguardi, che sono stati riconosciuti da esperti internazionali, l’Iran ha finora progettato e prodotto diversi missili, radar, satelliti, droni, carri armati, velivoli e cacciatorpediniere sviluppati a livello nazionale.

La Repubblica Islamica ha anche condotto esercitazioni militari per migliorare le capacità di Difesa dei suoi militari e per testare le tattiche e le attrezzature militari moderne, tra cui Beit-ul-Muqaddas 27, Beit ul-Muqaddas 28 e Great Prophet.

Iran e potenze straniere

Lo sviluppo militare dell’Iran ha portato i Paesi nemici a condannare l’autosufficienza, il potere militare e le conquiste come una minaccia per il mondo, in particolare per la regione. La Repubblica Islamica dell’Iran ha ripetutamente assicurato alle altre nazioni, in particolare ai vicini regionali, che il suo apparato militare non costituisce una minaccia per altri Paesi, affermando che la sua dottrina di Difesa si basa semplicemente sulla deterrenza.

Iran contro armi di distruzione di massa

L’Ayatollah Khamenei ha emesso una fatwa (decreto religioso) sul divieto delle armi di distruzione di massa. In molte occasioni ha sottolineato che la produzione, lo stoccaggio e l’uso di armi nucleari è Haram (religiosamente vietato) e la Repubblica Islamica considera il perseguimento e il possesso di armi nucleari come un grande peccato.

Le minacce dell’azione militare da parte degli Stati Uniti e del suo alleato, Israele, contro l’Iran, nonché le sanzioni unilaterali illegali da parte di Washington e dell’Unione europea si basano sull’accusa che il programma iraniano sull’energia nucleare persegue scopi militari, un’affermazione che l’Iran ha sempre respinto categoricamente.

La Repubblica Islamica non ha bisogno del permesso di nessuno per potenziare le sue capacità militari e missilistiche. Seguiremo in modo decisivo gli obiettivi del nostro programma di Difesa ed espanderemo le nostre capacità missilistiche, ha dichiarato alla stampa iraniano il comandante dei Pasdaran, Hossein Salami.

Il leader della Rivoluzione Islamica, l’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, durante una riunione di funzionari governativi tra cui il presidente Rouhani, ha affermato che i nemici dell’Iran sono fortemente contrari alle capacità militari e di Difesa dell’Iran e attuano ogni sforzo per impedirne la crescita.

Iran ha il diritto di difendersi da qualsiasi aggressione

L’Iran, in quanto Paese che vive nella regione più instabile del mondo, ha il diritto di creare una credibile capacità convenzionale di dissuadere e difendersi da qualsiasi aggressione. Le conquiste militari dell’Iran mirano a respingere completamente qualsiasi minaccia nemica. Funzionari israeliani hanno ripetutamente parlato di un attacco militare contro l’Iran, tuttavia, i più esperti comandanti del regime sionista si sono opposti a tale avvertimento per timore delle ripercussioni di una guerra con la Repubblica Islamica.

Dopo la Rivoluzione Islamica, l’industria della Difesa militare iraniana ha sempre progredito, producendo nuovi risultati nel campo delle capacità di Difesa. Vari settori del Corpo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, dell’esercito e del Dipartimento della difesa iraniano, nonostante le severe sanzioni, hanno fatto affidamento sul potere nazionale e le capacità per progettare, fabbricare e testare attrezzature moderne e avanzate, con test missilistici, inaugurazione di sistemi di Difesa, aerei, la produzione di imbarcazioni veloci, la produzione di armi moderne e la realizzazione di numerose navi sono solo alcune delle capacità dell’Iran nel campo della Difesa.

Scienziati ed esperti del ministero della Difesa e delle forze armate della Repubblica Islamica dell’Iran hanno portato a risultati importanti e preziosi per la nazione iraniana. Attraverso la produzione di progetti militari critici e il lancio di satelliti, il Paese è stato liberato dalla dipendenza dai Paesi occidentali. Di seguito, presentiamo alcuni dei nuovi sistemi e attrezzature di Difesa militare che gli esperti iraniani hanno realizzato finora:

Missili e sistemi missilistici di Difesa aerea

L’Iran è uno dei Paesi leader in Medio Oriente nella produzione di sistemi missilistici. Ecco l’elenco di alcuni importanti missili del sistema militare iraniano:

Missili

Emad

Emad è un missile balistico a combustibile intermedio con una portata dichiarata di 1.700 km e un carico utile di 750 kg. È stato presentato per la prima volta nel 2015. Con un avanzato sistema di guida e controllo, il missile è in grado di colpire obiettivi con grande precisione.

Qadr

Qadr (a volte indicato come Ghadr) è il più avanzato missile balistico iraniano a propulsione liquida a medio raggio che ha una portata di oltre 2000 km e trasporta una singola testata da 700 a 1000 kg.

Talash

Il sistema di Difesa missilistica Talash è un sistema a lungo e medio raggio con una capacità missilistica nazionale progettata e prodotta dal Ministero della Difesa e della logistica delle forze armate. È sincronizzato con i missili iraniani di Difesa aerea, Sayyad-2 e 3.

Bavar 373           

Bavar-373 è un sistema di Difesa aerea mobile a lungo raggio che utilizza un radar a schiera graduale come il russo 96L6 per tracciare obiettivi aerodinamici e missili balistici a medio-lungo raggio, montati sul camion pesante Zafar.

Mersad

Mersad è un avanzato sistema di Difesa aerea iraniano di fascia medio-bassa sviluppato nel 2010. Spara missili Shahin (Falcon) che sono versioni retro-ingegnerizzate dei missili terra-aria americani MIM-23 Hawk. Utilizza una serie di radar e dispositivi elettronici di produzione nazionale.

Sayyad

Sayyad (Hunter) è un missile a medio raggio con combustibili solidi e può distruggere diversi tipi di elicotteri, droni e bersagli con una sezione trasversale ridotta del radar e alta velocità e manovrabilità all’interno del suo raggio operativo.

Radar

Ghadir

Il sistema radar Ghadir è stato progettato per identificare bersagli aerei, velivoli che evadono dai radar, missili da crociera e missili balistici, nonché satelliti a bassa quota. È dotato di oltre 100 antenne in grado di ruotare a 360 gradi. Il sistema radar Ghadir è in grado di scoprire e rintracciare aerei da una distanza di 600 chilometri e missili balistici da una distanza di 1.100 chilometri; rileva oggetti ad un’altitudine fino a 100 chilometri.

Fath-14

Fath-14 è un avanzato sistema radar a lungo raggio prodotto in patria per essere collegato a sistemi missilistici ed è in grado di scoprire velivoli o droni ostili. Copre aree di 600 km di distanza ed è in grado di tracciare piccoli oggetti volanti in alta quota.

Bidar

Bidar è un sistema di analisi e di intelligence e la sua principale caratteristica è che non è rintracciabile.

Nazir

Nazir è un sistema radar a lunga distanza e ad alta precisione in grado di rilevare bersagli con la sua capacità di sezione bassa. Il sistema è protetto contro i missili anti-radar e gode della capacità di rilevare bersagli a distanze superiori a 800 km e un’altezza di 100 piedi.

Bina

Bina è un radar di controllo 3D ad alta risoluzione che ha una grande capacità di rilevamento e identificazione di potenziali bersagli con una sezione trasversale bassa del radar e può combattere contro la guerra elettronica rilevando allo stesso tempo bersagli invisibili.

Kashef

Kashef è una serie di radar iraniani di allerta precoce sviluppati da Sairan. Attualmente ci sono due versioni in servizio, Kashef-1 e Kashef-2. Kashef-1 è un radar 2D che opera in banda S e ha un’autonomia di 150 km. Kashef-2 è esternamente molto diverso da Kashef-1. Utilizza un’antenna simile a una rete che può essere divisa in tre parti per ridurre il tempo necessario per l’installazione e il guasto. Il raggio d’azione è di 200 km e il numero massimo di target che può tracciare contemporaneamente è aumentato a mille. Utilizza 30 kW di potenza.

Aerei ed elicotteri

Ghaher-313

È un caccia stealth a un posto e da combattimento multi-ruolo presentato pubblicamente nel 2013.

Saegheh-2

È un jet da combattimento a due posti, che ha più potenza, mobilità, attrezzatura di navigazione, potenza di fuoco, carico utile e portata operativa rispetto alla sua versione a un posto.

Panha-2091

Panha o Toufan è una revisione e un aggiornamento iraniani degli elicotteri d’attacco leggero Bell AH-1J International (versione di esportazione del SeaCobra).

Mezzi blindati

Zulfiqar Mbt

Zulfiqar è un carro armato da battaglia principale iraniano (Mbt) e ha una torretta a forma di scatola, saldata in acciaio, di design locale. Ha tre varianti; lo Zulfiqar-3 è la variante più avanzata della famiglia Zulfiqar. Presenta notevoli miglioramenti del sistema di controllo del fuoco, del telaio, del motore e del cannone principale. La nuova variante è equipaggiata con il cannone 2A46 da 125 mm a foro liscio con un caricatore automatico, un telemetro laser e un nuovo sistema di controllo del fuoco.

Rakhsh

È un leggero Apc fuoristrada 4×4 sviluppato e prodotto dal complesso industriale DIO Shahid Kolah Dooz e intitolato a Rakhsh, il mitico cavallo di Rostam a Shahnama. È al servizio della polizia iraniana, dell’esercito iraniano e dell’Irgc.

Cobra Bmt-2

È un corazzato iraniano equipaggiato con un cannone da 30 mm o mitragliatrice antiaerea ZU-23-2.

Tosan

È un carro armato leggero iraniano per la guerra non convenzionale e può percorrere lunghe distanze e non ha bisogno di essere trasportato su camion.

Droni

Teheran ha acquisito molta esperienza nella produzione di droni dopo che il Paese ha utilizzato per la prima volta l’aereo per uso militare. Finora la Repubblica Islamica ha svelato vari droni di produzione nazionale, tra cui Ababil, Fotros, Hazem, Karrar (drone d’attacco a lungo raggio), Mohajer, Sarir, Shahed-129, Yasir e Zohal. L’Iran ha presentato nel 2010 il suo primo drone a lungo raggio fabbricato in patria chiamato Karrar. Nel settembre del 2012 ha presentato Shahed-129, in grado di eseguire combattimenti e ricognizioni per 24 ore ed ha un’autonomia di 1.700 km.

Ababil

L’Ababil, molto più piccolo degli aerei con equipaggio, è un aereo di sorveglianza navale fabbricato in patria. Ababil-5 è destinato a missioni di ricognizione e sorveglianza a medio raggio e Ababil-T è progettato per missioni di attacco a corto raggio.

Karrar

È il primo drone a lungo raggio prodotto in Iran e drone monouso che ha un’autonomia di circa 600 miglia.

Toofan

Toofan è un drone iraniano che è stato sviluppato per trovare e distruggere obiettivi nemici attraverso l’esploratore ottico. In questo tipo di missione, il drone è progettato per la battaglia e con dimensioni ridotte, potrebbe avvicinarsi al nemico senza essere rilevato e la sua alta velocità rende estremamente difficile la reazione.

Mohajer-4

Mohajer-4 è stato prodotto per la sorveglianza aerea e l’identificazione del bersaglio da una distanza di 150 km. Potrebbe essere in grado di guidare le munizioni a guida laser verso i loro obiettivi. La fusoliera è stata ridisegnata e presenta ali a forma di trapezio montate basse con punte alari inclinate verso l’alto per ridurre la resistenza. La gamma operativa del drone è quasi il doppio delle versioni precedenti.

Shahed-129

È un drone con capacità di volo di 24 ore e armato di missili Sadid. È in grado di eseguire missioni di combattimento e di ricognizione con una durata di 24 ore.

Dorna

Dorna con una velocità massima di 220 km/h a 3300 m di altitudine è la seconda generazione di Mohajer-2 con l’intenzione di migliorare l’autonomia e la durata del volo.

Roham

Roham può ricevere dati di fotogrammetria (mappatura da fotografie aeree), volare e sorvolare il mare o aree montuose e boscose, atterrare e decollare da qualsiasi posizione, monitorare un obiettivo specifico a bassa quota e pattugliare un’area ad alta velocità.

Hodhod-3

Hodhod-3 è un multi-rotore senza pilota in grado di funzionare senza una banda. Può volare per 53 minuti ininterrottamente e creare meno rumore e può anche essere facilmente riparato. Il drone ha un peso di 12 kg e può muoversi trasportando carichi fino a 3 kg e può essere utilizzato per emergenze come il trasporto di sieri di morsi di serpente e scorpione.

Mohajem-92

Mohajem-92 è un drone che ha un’autonomia di 500 chilometri con una velocità massima di 200 km/h. È stato prodotto dal dipartimento dell’autosufficienza dell’aeronautica della Repubblica Islamica.

Fotros

Fotros è un drone con un’autonomia di 2mila km e può rimanere in volo tra le 16 e le 30 ore. I Fotros possono trasportare missili per attacchi aria-terra. In teoria, questo rende i Fotros approssimativamente equivalenti ai droni degli Stati Uniti.

Questi sono solo alcuni esempi di dimostrazione della Difesa iraniana e dei risultati militari. I progressi dell’Iran nell’arena militare hanno suscitato preoccupazioni e critiche da parte dei suoi nemici, in particolare gli Stati Uniti.

Sanzioni Usa contro l’Iran

Gli Stati Uniti, preoccupati per il crescente potere missilistico dell’Iran, continuano a imporre sanzioni economiche contro le forze armate iraniane, per minare la forza militare dell’Iran e le conquiste della Difesa. L’Iran, come qualsiasi altro Paese, gode del diritto di difendersi dalla minaccia esterna e, a tal fine, opera nel rispetto del diritto internazionale che indica che nessun bersaglio volante è autorizzato a invadere lo spazio aereo iraniano.

Funzionari iraniani hanno ripetutamente sottolineato che il programma missilistico del Paese e le capacità di difesa della Repubblica Islamica dell’Iran non sono negoziabili con nessun Paese, in nessuna circostanza.

Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, ha sempre sottolineato che i test missilistici dell’Iran non violano l’accordo nucleare, noto come Piano d’azione congiunto globale, siglato dall’Iran e dai Paesi 5+1 il 14 luglio 2015. Di conseguenza, i lanci di missili iraniani non hanno mai violato la Risoluzione 2231 del Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha approvato l’accordo nucleare. La risoluzione 2231 prevede la cessazione delle disposizioni delle precedenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza sul programma nucleare iraniano e stabilisce restrizioni specifiche che si applicano a tutti gli Stati senza eccezioni.

La risoluzione invita l’Iran a non intraprendere alcuna attività relativa ai missili balistici progettati per essere in grado di fornire armi nucleari, compresi i lanci con tale tecnologia missilistica balistica. Non proibisce attività militari legittime e convenzionali, né il diritto internazionale le proibisce.

L’Iran non ha mai cercato di acquisire armi nucleari e non lo farà mai in futuro, poiché onora pienamente il suo impegno nell’ambito del Tnp e del Pacg. L’Iran continuerà a sviluppare le sue capacità di Difesa e a condannare la produzione e l’utilizzo di armi nucleari.

di Yahya Sorbello

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