Iran, importanti progressi nell’anno passato
La Repubblica Islamica dell’Iran ha visto progressi spettacolari in vari campi nell’anno che si è appena concluso. Come parte delle sue politiche per il benessere dei suoi cittadini, sta arricchendo l’uranio fino al 60% di purezza per utilizzarlo in una varietà di progetti pacifici, tra cui medicina, agricoltura e diverse industrie, in conformità con il suo diritto inalienabile di firmatario del Tnp.
Nel settore aerospaziale ha lanciato con successo satelliti nello spazio per raccogliere informazioni vitali per sviluppi meteorologici e ricerche geologiche. Questi satelliti hanno aiutato l’Iran a scoprire circa 8,5 milioni di tonnellate di depositi di litio pari al 10% dei depositi totali di quello che viene chiamato “oro bianco”, ampiamente utilizzato nella produzione di batterie non inquinanti e altre industrie.
Nel settore farmaceutico, la Repubblica Islamica ha avviato la produzione di medicinali per la cura del cancro e di alcune apparecchiature ad alta tecnologia rendendola autosufficiente in questo campo vitale. Il personale impegnato ha portato l’Iran ad alti livelli nel campo della difesa sviluppando sofisticate navi, missili, droni e aerei.
Iran diventa membro dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai
L’anno terminato il 20 marzo ha visto anche l’Iran diventare un membro a pieno titolo dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai, aumentando così la sua statura internazionale ed eludendo le sanzioni illegali imposte dal regime americano.
In effetti, le esportazioni petrolifere e petrolchimiche dell’Iran sono aumentate notevolmente negli ultimi dodici mesi, con grande esasperazione di Washington. Ci sono stati molti altri risultati, come il cyberspazio e l’intelligenza artificiale che non possono essere elencati a causa della mancanza di tempo e spazio, e diventeranno più evidenti nel nuovo anno.
Ancora una volta perdenti, gli Stati Uniti, insieme ai tre famigerati regimi dell’Europa occidentale di Francia, Germania e Gran Bretagna, hanno compiuto un disperato tentativo di destabilizzare la società iraniana finanziando un gruppo di traditori, terroristi, assassini professionisti e blasfemi per commettere atti criminali in diverse città iraniane. Queste “rivolte” si sono rapidamente esaurite senza riuscire a offuscare l’immagine della Repubblica Islamica. Infatti, la nazione si è schierata all’unanimità accanto alla Rivoluzione e alla sua leadership per sconfiggere questi mercenari.
di Redazione