Iran costruirà impianti di dissalazione ecologici
Il ministro iraniano dell’Energia iraniano, Reza Ardakanian, ha affermato ai media che i massicci progetti di dissalazione situati a sud dell’Iran non sarebbero più una preoccupazione ambientale in quanto si baserebbero sul calore disperso raccolto dalle centrali elettriche come principale fonte di energia.
Ardakanian ha dichiarato la scorsa settimana che le fabbriche di elettricità in Iran forniranno l’energia necessaria per gestire importanti progetti di dissalazione lungo la costa del Golfo Persico e del Mare dell’Oman.
La desalinizzazione, il processo per filtrare ed evaporare l’acqua di mare, è un processo ad alta intensità energetica e porta a livelli elevati di inquinamento a causa delle emissioni di gas serra. Tuttavia, Ardakanian ha affermato che l’uso da parte dell’Iran della tecnologia moderna aumenterebbe l’efficienza e i costi finali di dissalazione.
Fornire energia a un’unità di desalinizzazione utilizzando lo scarico di centrali elettriche a gas e a ciclo combinato aumenterebbe l’efficienza delle centrali termoelettriche e aiuterebbe a fornire acqua potabile a un gran numero di province costiere.
L’Iran, un Paese arido di fronte alla siccità e alla carenza di acqua, sta lavorando a due importanti progetti di dissalazione per trasferire l’acqua dai mari del sud alle province situate nell’Altopiano iraniano. “Sono stati condotti sondaggi per la fornitura di acqua a 17 province utilizzando acqua salata di mare”, ha dichiarato Ardakanian all’agenzia di stampa Fars.
Il ministro ha anche aggiunto che una seconda fase della più grande fabbrica di desalinizzazione del Paese, aperta due anni fa nella città portuale meridionale di Bandar Abbas, sarebbe entrata in linea entro le prossime settimane. “Ciò garantirebbe l’approvvigionamento di acqua più che sufficiente a Bandar Abbas e alle città circostanti”, ha concluso il ministro.
di Redazione