Iran convoca ambasciatore italiano
Iran – Il ministero degli Esteri iraniano ha convocato l’ambasciatore italiano a Teheran, Giuseppe Perrone, per protestare contro un incontro tra parlamentari italiani e la leader del gruppo terroristico anti-iraniano Mojahedin-e Khalq Organization (Mko), Maryam Rajavi.
Il direttore generale del dipartimento Europa occidentale, Majid Nili Ahmadabadi, ha sottolineato gli obblighi internazionali dell’Italia nella lotta al terrorismo, rilevando che l’incontro di diversi legislatori italiani con la leader del gruppo terroristico Mko è un chiaro esempio di promozione del terrorismo; quindi, la Repubblica Islamica dell’Iran non lo tollera in nessuna forma da nessuno e lo censura categoricamente.
Indubbiamente, la Repubblica Islamica esorta il governo italiano a dimostrare la propria serietà nell’impedire che il Paese diventi un rifugio sicuro per i terroristi. Il sostegno al terrorismo non garantirà l’interesse dell’Italia a trarre vantaggio da legami costruttivi con l’Iran, e una tale mossa danneggerà oltremodo l’immagine dello Stato agli occhi dell’opinione pubblica.
L’ambasciatore italiano ha risposto che informerà quanto prima della questione la capitale del suo Paese. Purtroppo l’Italia si conferma il Paese privo di ogni sovranità, supino alle volontà di Usa e Israele.
Chi sono i terroristi Mko che combattono contro l’Iran?
L’Mko ha effettuato numerosi attacchi terroristici contro civili e funzionari governativi iraniani dalla vittoria della Rivoluzione Islamica in Iran nel 1979. Dei quasi 17mila iraniani uccisi negli attacchi terroristici negli ultimi quattro decenni, circa 12mila sono caduti vittime degli atti criminali dell’Mko.
Washington e l’Unione Europea hanno rimosso l’Mko dai loro elenchi di organizzazioni terroristiche. I terroristi anti-iraniani godono della libertà di attività negli Stati Uniti e in Europa, e organizzano incontri con funzionari americani ed europei.
di Redazione