Medio Oriente

Iran condanna sostegno occidentale ai terroristi Mko

Iran Kazem Gharibabadi, segretario dell’Alto Consiglio iraniano per i diritti umani, si è scagliato contro i governi occidentali per aver concesso l’immunità ai membri del gruppo terroristico dell’Organizzazione Mujahedin Khalq (Mko), che ha una lunga storia di crimini e atrocità contro il popolo iraniano.

Kazem Gharibabadi ha espresso le osservazioni in una lettera indirizzata al Segretario generale delle Nazioni Unite, all’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e al Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani, nonché ai capi del Consiglio europeo, Commissione e Parlamento.

Il gruppo terroristico, ha scritto, è responsabile della maggior parte degli omicidi che hanno preso di mira il popolo iraniano dalla vittoria nel 1979 della Rivoluzione Islamica dell’Iran.

“Per introdurre l’Mko, è sufficiente dire che la loro priorità assoluta e la base principale della performance si basa sull’assassinio di individui che non aderiscono alle loro stesse idee”, si legge nella lettera.

L’Mko ha una storia oscura di omicidi e attentati contro la nazione iraniani. Notoriamente si schierò con Saddam Hussein nella guerra del 1980-88 contro la Repubblica Islamica.

Dei 17mila iraniani uccisi in attacchi terroristici dalla vittoria della Rivoluzione, circa 12mila sono caduti vittime degli atti terroristici dell’Mko. I Paesi occidentali, condizionati dagli Stati Uniti, hanno tolto il gruppo dalle loro liste nere del terrore.

Iran condanna Paesi europei per aver fornito “rifugi sicuri” ai terroristi

Gharibabadi ha condannato alcuni Paesi europei per aver fornito “rifugi sicuri” al gruppo, permettendogli di stabilirvi i suoi uffici e persino permettendo ai suoi membri di parlare alle loro sessioni di governo e parlamento.

Il sostegno, continua il funzionario iraniano, hanno incoraggiato “i capi dell’organizzazione terroristica a presentarsi come sostenitori dei diritti umani. Questa doppia prospettiva sulla questione dei diritti umani” e il sostegno a un gruppo, che ha sulle mani il sangue di migliaia di iraniani “non è accettabile in nessuna circostanza”, si legge nella lettera.

Gharibabadi ha esortato le Nazioni Unite e l’Unione europea a impedire la libera circolazione dei membri dell’Mko nei Paesi europei e ritenerli responsabili delle loro atrocità.

di Redazione

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