Iran: 37° anniversario della Rivoluzione Islamica
Quest’anno le celebrazioni della vittoria della Rivoluzione Islamica in Iran rivestono un significato molto particolare e storico, grazie all’accordo raggiunto qualche mese fa a Vienna, che ha sancito la fine delle brutali sanzioni imposte dall’Occidente contro il popolo iraniano.
Il capo dell’Organizzazione delle Relazioni e della Cultura Islamica (Icro), Abuzar Ebrahimi Torkaman, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa il 27 gennaio che l’organizzazione prevede di tenere programmi speciali in 60 Paesi in occasione del 37° anniversario della vittoria della Rivoluzione Islamica. Abuzar Ebrahimi Torkaman ha dichiarato che l’organizzazione, in collaborazione con l’Assemblea mondiale Ahl-ul-Bayt (AS), Al-Mustafa International University, Ministero degli Affari Esteri iraniano ed Irib, terrà 450 programmi in diversi Paesi.
Torkaman ha aggiunto che più di 80 centri culturali iraniani di 60 Paesi ospiteranno i programmi, con la partecipazione di ambasciatori e personalità della cultura. Sessioni specializzate sono state progettate per essere organizzate in 17 centri culturali iraniani per introdurre i risultati degli sviluppi della Rivoluzione islamica e dell’Iran dopo la vittoria della rivoluzione. Esperti e studiosi iraniani, che hanno scritto opere sulla rivoluzione islamica, saranno inviati in 14 Paesi per presentare i programmi.
L’organizzazione pubblicherà articoli in 16 Paesi sulla realtà della società iraniana di oggi e sui risultati scientifici e tecnologici iraniani. Saranno organizzate anche 14 fiere del libro e 23 mostre di fotografie e manifesti in 23 Paesi. Nell’ambito delle celebrazioni sarà organizzato il Festival del Cinema iraniano in 20 Paesi. Fiere dell’artigianato iraniano saranno organizzate in 39 Paesi e 160 artisti iraniani introdurranno l’arte e la civiltà islamica-iraniana in 27 Paesi. Tra i programmi dell’organizzazione anche seminari accademici sulla Rivoluzione Islamica in 18 Paesi e laboratori didattici in 13 Paesi.
di Redazione