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Iran attacca Israele: “True Promise”

Quella appena trascorsa è una notte che segnerà sicuramente le sorti del Medio Oriente. Per la prima volta la Repubblica Islamica dell’Iran attacca direttamente Israele. Ieri sera, centinaia di droni e missili balistici sono stati lanciati dall’Iran in direzione Israele.

Una notte da ricordare

Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) ha annunciato questa sera l’inizio dell’operazione “True Promise” contro Israele, in risposta ai suoi numerosi crimini, l’ultimo dei quali è stato l’attacco al consolato iraniano a Damasco. L’operazione è stata effettuata con centinaia di missili e droni contro obiettivi specifici nei territori occupati. L’Irgc ha comunicato che per la prima volta ha utilizzato testate a fissione per penetrare i sistemi di difesa israeliani.

La Missione permanente iraniana presso le Nazioni Unite ha dichiarato: “L’attacco è stato svolto sulla base dell’articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite relativo alla legittima difesa”.

Molti ambienti israeliani hanno già messo in guardia dal farsi coinvolgere in uno scontro diretto con l’Iran perché Tel Aviv non è in grado di fronteggiare l’Iran, così come non è in grado di contrastare Hamas. Nei primi minuti dell’attacco iraniano, sono stati attivati 700 allarmi in tutto Israele.

L’entità israeliana è entrata in uno stato di massima allerta sul fronte interno e militare, con il portavoce dell’esercito che ha annunciato che la risposta iraniana all’attacco al consolato iraniano a Damasco è iniziata dopo aver rilevato il lancio di droni dal territorio iraniano.

Non solo Iran…

Al momento tre ondate di droni e missili sono stati lanciati dall’Iran in direzione Israele. Anche dallo Yemen sono stati lanciati droni in direzione Israele. La Resistenza irachena è entrata in azione con un attacco informatico su larga scala contro i sistemi governativi di Israele. Anche il Libano entra in azione: decine di razzi lanciati verso Israele. Tra i 400 e 500 droni e missili saranno lanciati contro Israele.

Francia, Giordania, Gran Bretagna e America stanno cercando di contrastare l’attacco iraniano dallo spazio aereo giordano. Il presidente russo Putin ha dichiarato questa sera che in caso di attacco Usa contro l’Iran, Mosca interverrà al fianco di Teheran.

Sono in corso pesanti bombardamenti israeliani contro il villaggio libanese di Kafr Shuba. Bombardamenti israeliani contro i villaggi di Al-Khardali e Al-Khuraiba vicino ad Al-Khiyam.

La Resistenza Islamica libanese ha preso di mira alle 00:35 (23:35 ora italiana) il quartier generale della difesa aerea e missilistica di Keila nel Golan, con dozzine di razzi Katyusha. Le sirene di allarme risuonano in tutto Israele. Missili iraniani sorvolano la Knesset israeliana a Gerusalemme.

Missili iraniani sulla Knesset

Iran annichilisce difesa aerea israeliana

Mentre l’Irgc annuncia il lancio del terzo lotto di missili balistici, intorno alle ore 01:00 si registrano le prime vittime israeliane a causa della caduta di missili. I media israeliani riportano: “Adesso siamo sommersi dai missili”. Le basi militari israeliane di Nevatim, Hatzerim, Urim e Ramon sono state sottoposte ad un attacco devastante da parte di decine di missili balistici iraniani.

La base aerea di Nevatim, colpita da 15 missili, si trova nella regione desertica del Negev vicino alla città di Be’er Sheva. Nevatim è la base principale dei caccia F-35 del regime sionista.

In Iraq, un attacco missilistico ha distrutto la base militare americana Harir a Erbil, attivata a difesa dell’entità sionista. Anche in Cisgiordania si registrano violenti scontri tra Resistenza palestinese ed esercito israeliano.

Triste risveglio per Israele

Per Israele il risveglio è stato quantomeno traumatico, con una narrazione dei fatti ancora una volta falsificato e con un Occidente che ipocritamente “convince” Netanyahu di aver annientato l’attacco iraniano. La realtà è tristemente lontana da questa narrazione trionfalistica, dato che Israele non ha annientato il 99% degli attacchi iraniani, ma bensì il 40%. Altra nota a margine, Israele e alleati hanno bruciato oltre un miliardo di dollari per tentare di contrastare l’offensiva iraniana.

di Redazione

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