Iran, arrestati tutti i terroristi coinvolti nell’attacco di Kerman
Iran – Tutti i terroristi coinvolti nel recente attacco terroristico nella città di Kerman, nel sud-est dell’Iran, sono stati arrestati, ha affermato il procuratore della città Mehdi Bakhshi. Trentadue persone sono state arrestate in connessione con l’attacco terroristico di Kerman.
Inoltre, il funzionario giudiziario ha aggiunto che ben “16 bombe sono state scoperte in tutta la provincia di Kerman”, la cui potenza esplosiva era superiore a quella dei giubbotti suicidi utilizzati nell’attacco di mercoledì.
Gli attentati terroristici, rivendicati dal gruppo Daesh sostenuto dagli Stati Uniti, sono stati effettuati vicino al luogo di sepoltura del defunto comandante iraniano, il tenente generale Qassem Soleimani, durante la cerimonia per il quarto anniversario del suo martirio. Le esplosioni hanno provocato la morte di 89 persone, tra cui 76 iraniani e 13 afghani, e il ferimento di altre 286 persone, alcune delle quali in condizioni critiche.
Bakhshi ha respinto le voci secondo cui gli esplosivi utilizzati durante l’attacco sarebbero stati gettati in bidoni della spazzatura e fatti esplodere a distanza, affermando che entrambe le esplosioni sono state effettuate da attentatori suicidi, uno dei quali proveniva dal Tagikistan.
Sottolineando che i terroristi non sono stati in grado di piazzare alcun esplosivo all’interno del cimitero dove sono sepolti i martiri, il procuratore ha dichiarato: “Negli ultimi mesi, ben 23 terroristi Daesh pronti a compiere attacchi suicidi sono stati arrestati in tutta la provincia di Kerman”.
Il pubblico ministero ha osservato che la provincia ha dovuto affrontare quest’anno un elevato numero di minacce durante l’anniversario del martirio del generale Soleimani, tra le notizie di potenziali attacchi terroristici da parte di Daesh e del gruppo terroristico anti-iraniano Mujahedin-e-Khalq.
di Redazione