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In Iraq un lento ritorno alla normalità

di Carolina Ambrosio

In Iraq si liberano alcune zone dai gruppi terroristici grazie alle operazioni condotte dall’esercito e dai volontari sciiti. Abdul-Ameer El-Fedhli che è il direttore di una comunità dal nome curioso, “Città dei pellegrini”, vicino Karbala, ha annunciato che alcune delle persone accolte nella comunità stanno prendendo la via del ritorno verso le loro case.

Alcune cittadine irachene sono state liberate dalle milizie terroristiche, per cui 231 persone che erano state costrette a fuggire dalle loro città potranno ritornarvi. Negli ultimi mesi sono ripartite 1411 persone dopo 8 mesi di permanenza nella “Città dei pellegrini”.

Nonostante ciò, la situazione rimane ancora critica. C’è purtroppo ancora un numero elevatissimo di rifugiati che non possono tornare casa. I motivi possono essere facilmente comprensibili: le loro case sono o occupate o sono state ridotte in macerie. Questo è un dramma non solo iracheno ma attanaglia tutto il Medio Oriente, il Nord-Africa e l’Africa occidentale. Il risultato è che molti iracheni della “Città dei pellegrini” aspettano che le loro città vengano liberate dall’esercito iracheno. La speranza permane.

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