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In fase conclusiva la bonifica di Gaza, ma la ricostruzione deve aspettare

di Redazione

Il ministero del Lavoro palestinese ha comunicato alla stampa di essere giunti insieme a Undp alla fase conclusiva della missione per la rimozione delle macerie. Le macerie sono quelle delle case, edifici pubblici e strade distrutti da Israele nella sua aggressione su Gaza del 2014.

Sono stati rimossi 2,5 milioni di tonnellate di macerie e detriti e per completare la “bonifica” manca il 2% dei lavori. In quella guerra Israele abbatté 12mila abitazioni, 160mila furono colpite e danneggiate in parte e di queste poco meno di 10mila furono rese inagibili, quindi abbattute.

A questi lavori tuttavia non seguirà scontatamente una ricostruzione dal momento che resta vincolata al volere israeliano di introdurre a Gaza cemento e materiale edile come anche alle gentili donazioni estere subordinate all’umore politico della strategia di ciascun paese interessato a farlo.

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