Implementation Day, per l’Iran hanno fine decenni di crimini e abusi
Poco dopo le 22, il ministro degli Esteri iraniano Zarif e l’Alto Commissario per gli Affari Esteri della Ue Mogherini, si sono presentati alla stampa per annunciare congiuntamente che l’intesa sull’implementazione degli accordi sul nucleare iraniano entra in vigore e che le sanzioni che hanno colpito l’Iran decadono insieme alle risoluzioni Onu che le hanno imposte. A sei mesi degli storici accordi del 14 luglio, è ancora Vienna il teatro dell’”Implementation Day”.
Fino all’ultimo sembravano sorgere complicazioni sui dettagli; a sbloccare l’impasse che minacciava di ritardare l’annuncio è intervenuta la dichiarazione dell’Aiea (l’Agenzia Onu per il nucleare) che certificava la piena osservanza degli accordi da parte dell’Iran.
Il Segretario di Stato Usa, Kerry, si era già incontrato con Zarif e Mogherini certificando la piena riuscita del processo. Come gesto di reciproca distensione, gli Usa hanno dichiarato che libereranno sette iraniani detenuti, mentre Teheran ha liberato quattro cittadini statunitensi a cui se ne aggiungerà un quinto. Obama, dal canto suo, a testimoniare la volontà di giungere ad un accordo su cui aveva fatto un enorme investimento politico, ha dichiarato decaduto l’embargo sulla vendita di aerei commerciali all’Iran.
Si conclude così un’era; un lunghissimo periodo durante il quale Teheran ha dovuto subire sanzioni economiche ed attacchi d’ogni genere volti a provocare il collasso del Paese; un durissimo periodo di isolamento in cui una grande Nazione è stata trattata come un paria solo perché non intendeva rinunciare alla propria sovranità e s’opponeva all’imperialismo ed ai crimini del sionismo.
Adesso, malgrado l’enorme influenza d’Israele e le sterminate ricchezze del Golfo, l’Iran è riuscito a far valere le proprie ragioni ed a rientrare ufficialmente nel consesso internazionale, sia politico che economico.
Come già detto nella dichiarazione congiunta, gli enormi effetti che stanno già affiorando, influenzeranno profondamente gli equilibri di un intero Medio Oriente già in rapida evoluzione. Coloro che hanno ferocemente avversato questo processo (leggi Israele e petromonarchie in primis), vedono affondare il proprio mondo di sopraffazione e privilegi sotto l’impatto della Storia.