I “ribelli” siriani saccheggiano le case dei palestinesi nel campo di Yarmouk
Torna una calma apparente all’interno del campo profughi palestinese di Yarmouk, a sud di Damasco. Continua il rientro dei profughi fuggiti a causa dei violenti scontri scoppiati all’interno del campo, tra il Libero esercito siriano e militanti palestinesi. Al rientro nelle proprie case i palestinesi hanno trovato le loro abitazioni completamente saccheggiate, dalle bande armate dei “ribelli”. Gli scontri non sono del tutto cessati, ancora resistono all’interno del campo, dei gruppetti di armati che si rifiutano di abbandonare le loro posizioni. L’esercito siriano controlla gli ingressi del campo, mentre i miliziani palestinesi cercano di stanare i “ribelli” del Libero esercito siriano.
Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite ha annunciato oggi in un comunicato, che fornirà assistenza alimentare a 125.000 palestinesi e siriani sfollati, a causa dei combattimenti attorno al campo profughi di Yarmouk. Il programma prevede circa 12 chilogrammi di cibo a settimana per ogni famiglia. Il PAM coordinerà le proprie attività con l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi “UNRWA”.