Hezbollah è un’organizzazione che difende il Libano
Il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif ha dichiarato sabato scorso che il movimento di Resistenza libanese Hezbollah è l’unica organizzazione che difende l’integrità territoriale del Libano contro il regime sionista di Israele.
Nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri maltese George Vella a Teheran, Zarif ha affermato che l’azione del Consiglio di cooperazione del Golfo Persico di classificare Hezbollah come un’organizzazione terroristica non è “valido”.
Il ministro iraniano ha affermato che alcuni Paesi regionali, in particolare l’Arabia Saudita, cercano di pregiudicare la sicurezza nella regione a causa delle “politiche sbagliate” che hanno adottato. L’Iran ha sempre invitato i Paesi del Medio Oriente ad adottare “approcci di dialogo e interazione positiva” ed evitare di intraprendere qualsiasi azione che possa alimentare la tensione nella regione, ha sottolineato Zarif.
Nelle ultime settimane Hezbollah ha liberato l’altopiano di Arsal e le sue zone montuose dai qaedisti di al-Nusra; l’area, al confine fra Libano e Siria, era controllata dai terroristi dal 2012. Dopo sei giorni d’offensiva la Resistenza ha espulso al-Nusra da oltre il 90% del territorio che occupava, costringendo i superstiti in poche sacche residue; a quel punto, a seguito di un accordo mediato dal generale Abbas Ibrahim, capo dell’Agenzia di Sicurezza generale del Libano.
Secondo i termini dell’accordo, i terroristi hanno scelto di ritirarsi prima di essere distrutti, ponendo fine a una occupazione durata cinque anni; come tanti prima di loro, hanno ottenuto il permesso di trasferirsi nella provincia siriana di Idlib, dove da tempo vengono indirizzati terroristi, takfiri e “ribelli” vari sconfitti, che si sono arresi. Laggiù, la forzata coesistenza di gruppi diversi su un territorio ristretto sta scatenando continue lotte sanguinose per il controllo delle scarse risorse. Al momento, i qaedisti, scortati dall’Esercito libanese si stanno dirigendo verso il valico di Masna sul confine siriano, parecchi chilometri più a sud di Arsal; da lì proseguiranno per Idlib.
di Redazione