Hezbollah può entrare in Galilea nonostante le misure israeliane
Il documentario “Illusion Dike” mandato in onda giorni fa dal canale televisivo libanese Al-Manar sta suscitando profonda preoccupazione in Israele. Infatti, il documento è stato interpretato come l’ennesimo messaggio inviato da Hezbollah a Tel Aviv. Il rapporto svela le misure israeliane prese sul confine settentrionale con il Libano per fronteggiare le eventuali incursioni di Hezbollah in Galilea.
Il quotidiano israeliano Maariv ha riportato che le foto e le scene visualizzate su “Illusion Dike” sono state catturate in pieno giorno da possibili “agenti dell’intelligence di Hezbollah”, aggiungendo che questo dimostra le capacità della Resistenza islamica nel monitorare le attività militari israeliane.
Il giornale sionista afferma che il documentario evidenzia il controllo di Hezbollah dei mezzi sionisti utilizzati per raccogliere i dati, come antenne, radar e apparecchiature di ingegneria utilizzate per la costruzione delle barriere terrestri, sottolineando che “Illusion Dike” vuole amplificare le paure dei sionisti rispetto la forza di Hezbollah, in particolare con i tunnel.
Maariv ha anche evidenziato il sottotitolo in ebraico del documentario, tra cui la promessa del Segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah di prendere d’assalto la Galilea, giungendo alla conclusione che Al-Manar ha prodotto questo documentario al fine di intensificare i timori sionisti verso la Resistenza islamica e per promuovere il suo potere in Libano.
Maariv, inoltre, sostiene che il documentario evidenzia che tutte le misure predisposte da Israele lungo la frontiera non riusciranno a impedire ad Hezbollah di entrare in Galilea quando il comando del Partito deciderà di autorizzare l’assalto. La relazione evidenzia anche le sofisticate capacità della Resistenza nel monitorare tutti i preparativi israeliani, le misure e le attività sul confine settentrionale.
Maariv, infine, ha riferito che il messaggio inviato da Hezbollah con “Illusion Dike” si interseca con le dichiarazioni di alcuni funzionari libanesi, tra cui il presidente Aoun, che hanno accusato l’entità sionista per una futura escalation militare israeliana, sottolineando che il Libano ha il diritto di difendersi contro qualsiasi aggressione di Israele.
di Giovanni Sorbello