Hezbollah: dov’era Geagea quando proteggevamo i monasteri dai terroristi in Siria?
Tra i vari falsi slogan rivendicati dal Partito delle Forze libanesi e dal suo capo, Samir Geagea, c’è quello di essere il difensore dei cristiani nella regione. Geagea dipinge anche falsamente Hezbollah e i suoi atti come una delle principali minacce all’esistenza cristiana in Libano e nella regione.
Lontano dagli atroci atti di Geagea contro i cristiani durante la guerra civile libanese, uno sguardo neutrale sui recenti attacchi in Siria può dimostrare chiaramente che non ha mai difeso l’esistenza cristiana.
I gruppi terroristici hanno messo in pericolo i cristiani in Libano e in Siria, soprattutto quelli che vivono nelle città di confine. Hezbollah, in collaborazione con l’esercito siriano, ha difeso i cristiani e i loro monasteri nelle varie aree, tra cui Qara a Qalamoun.
ِLa televione Al-Manar ha pubblicato tre anni fa un video che mostrava monaci e monache di 12 diverse nazionalità che raccontavano la loro dura esperienza nell’affrontare le violenze da parte dei terroristi takfiri che stavano assediando il monastero di San Giacomo il Mutilato, a Qara.
I monaci e le monache hanno illustrato come Hezbollah li abbia difesi e abbia impedito ai terroristi takfiri di arrecare loro alcun danno ed elogiano il ruolo della Resistenza nel portare pace anche nelle loro anime, respingendo ogni tentativo di deformare la reputazione del Partito di Dio. Tutto ciò accadeva mentre il noto criminale di guerra Samir Geagea e i suoi mercenari stavano sostenendo i gruppi terroristici che mettevano in pericolo i cristiani in Siria e Libano.
Alle 10:30 di giovedì 14 ottobre, cecchini delle Forze libanesi hanno aperto il fuoco contro manifestanti pacifici che stavano organizzando una protesta vicino al Palazzo di Giustizia. Video e foto diffusi dai media hanno mostrato cecchini appostati sui tetti degli edifici della zona. Il vile agguato delle Forze libanesi ha causato la morte di sette civili e il ferimento di altri 60.
di Redazione
