Hezbollah condanna la carneficina di Damasco
Il movimento di Resistenza libanese Hezbollah ha condannato il doppio attentato avvenuto ieri a Damasco che ha causato 40 morti e 120 feriti, chiedendo una presa di posizione unitaria contro i diversi gruppi terroristici che operano nella regione.
“Questo crimine efferato che aveva come obiettivo dei civili musulmani è un’indicazione della lontananza dei terroristi dalla religione”, si legge nel comunicato di Hezbollah. La dichiarazione arriva a poche ore dalle bombe che hanno colpito gli autobus che trasportavano i pellegrini sciiti in una zona vicino al cimitero di Bab al-Saghir, tra i quartieri di Damasco di Shaghour e Bab Musalla.
Testimoni hanno riferito che la seconda bomba è esplosa quando le persone si erano riunite sulla scena del primo attacco. I pellegrini si stavano recando a pregare al cimitero dopo aver visitato il santuario di Sayeda Zeinab, il nipote del Profeta Muhammad, nella periferia di Damasco.
Hezbollah esorta degli sforzi congiunti per “sradicare” i terroristi “utilizzati dalle potenze internazionali e regionali per realizzare i loro progetti infernali volti a frammentare la regione ed eliminare l’Asse della Resistenza.
di Redazione