Hashd al-Sha’abi elogia ruolo dell’Iran contro Daesh
Iraq – Il vice comandante delle Forze di mobilitazione popolare di Hashd al-Sha’abi ha affermato che il gruppo non esita a mettere in evidenza il ruolo e il sostegno dell’Iran alle milizie, che ora fanno parte delle forze armate irachene.
Nel corso di una manifestazione a Najaf, Abu Mahdi al-Muhandis ha dichiarato che: “L’Occidente ha cercato di rubare il riconoscimento per la vittoria contro Daesh mentre elogia il ruolo dell’Iran nel sostenere la lotta contro i terroristi Takfiri”.
“Non esiterò a evidenziare il sostegno della Repubblica islamica dell’Iran in termini di armi, consulenza e pianificazione”, ha dichiarato Muhandis. “Fu l’Iran che organizzò il piano per riprendere il controllo e assicurare la strada di Samara (dagli estremisti del Daesh), incluso fornirci droni e copertura aerea con aerei da caccia Sukhoi”, ha aggiunto il leader della Resistenza.
Il vice comandante di Hashd al-Sha’abi ha osservato che la coalizione guidata dagli Stati Uniti non ha fornito l’Iraq con armi”, quindi, Hashd al-Sha’abi non esiterà a parlare di sostegno iraniano durante la guerra contro il terrorismo”. “Dove è stata la coalizione quando Ramadi era caduta e quando Falluja è stata liberata?”, ha aggiunto Muhandis.
“Hashd al-Sha’abi combatte ancora oggi contro il terrore mentre l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti stanno impegnando milioni di dollari al fine di distruggendo l’Iraq“, ha riferito Muhandis, riferendosi ai recenti impegni degli Stati del Golfo Persia per la ricostruzione dell’Iraq.
Le paure di Washington
Washington ha espresso preoccupazione per il ruolo dell’Iran in Iraq: il segretario alla Difesa americano, Jim Mattis, ha lanciato giovedì scorso delle accuse infondate contro l’Iran, affermando che Teheran utilizza mezzi finanziari “per influenzare i candidati” alle prossime elezioni irachene.
L’Iran continua a rafforzare la sua credibilità di potenza regionale grazie alla sua lungimirante e saggia politica estera, soprattutto dopo l’intervento determinante e risolutivo in Iraq e Siria. A confermare tutto ciò sono giunte giorni fa le parole del famoso scrittore ebreo Israel Shamir che ha dichiarato: “A differenza di altri Paesi della regione come gli Emirati Arabi Uniti (Eau) e l’Arabia Saudita, la Repubblica islamica dell’Iran non ha legami con i terroristi e lotta contro il terrorismo è tra le sue priorità di politica estera”.
di Redazione