Il presidente dell’ufficio politico del movimento di Resistenza palestinese di Hamas, Ismail Haniyeh, ha ringraziato la Repubblica Islamica dell’Iran per aver sostenuto il popolo palestinese e i gruppi della Resistenza. In una telefonata con il nuovo ministro degli Esteri iraniano, Hussein Amir-Abdollahian, Ismail Haniyeh si è congratulato per la sua nomina alla carica e ha espresso la sua gratitudine per il sostegno dell’Iran alla causa palestinese.
Da parte sua, il ministro degli Esteri iraniano ha elogiato la Resistenza degli uomini e delle donne palestinesi contro il regime di occupazione di Tel Aviv, in particolare la loro Resistenza durante gli ultimi bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza. Ha sottolineato che la Resistenza è l’unica opzione disponibile per il popolo palestinese per liberare la terra occupata.
“La Repubblica Islamica dell’Iran, come in passato, sostiene la lotta del popolo palestinese per la liberazione di tutti i territori e la formazione di uno Stato palestinese indipendente attraverso lo storico territorio palestinese con Gerusalemme come capitale”, ha dichiarato Abdollahian.
Ha anche denunciato le continue atrocità commesse da Israele contro donne e bambini palestinesi ed ha espresso il sostegno di Teheran alla soluzione politica di indire un referendum per decidere il destino dei legittimi abitanti della Palestina.
Hamas e Jihad ringraziano Khamenei
L’Iran è stato uno strenuo difensore dei diritti del popolo palestinese sin dalla vittoria della Rivoluzione Islamica nel 1979.
Dopo la guerra di 11 giorni lanciata a maggio da Israele contro Gaza, in cui Tel Aviv ha dovuto affrontare la potente risposta dei gruppi della Resistenza palestinese, il leader della Rivoluzione Islamica, l’ayatollah Seyyed Ali Khamenei, si è congratulato con il “coraggioso popolo palestinese” per la sua storica vittoria contro il regime sionista.
In risposta, i gruppi palestinesi con sede a Gaza, tra cui Hamas e Jihad islamico palestinese, hanno apprezzato il sostegno dell’Iran e ringraziato l’Ayatollah Khamenei.
di Redazione
