Guerra Yemen, la complicità degli Stati Uniti
Il leader del movimento di Resistenza dello Yemen Ansarullah, Abdul Malik al-Houthi, ha promesso che d’ora in poi gli yemeniti risponderanno all’aggressione saudita e degli Emirati arabi uniti colpendo direttamente questi Paesi.
Abdul Malik al-Houthi ha fatto queste osservazioni quando sono trascorsi mille giorni dalla scoppio della guerra condotta dalla coalizione a guida saudita contro lo Yemen. Al-Houthi afferma che la coalizione araba dovrebbe essere confusa se pensa che gli yemeniti rimarranno inattivi e non facciano nulla mentre assistono alle atrocità commesse contro le loro donne e i loro bambini.
Il leader yemenita punta il dito contro gli Stati Uniti per essere il principale colpevole della guerra. Houthi afferma che Riyadh ha utilizzato armi degli Stati Uniti e del Regno Unito negli ultimi tre anni. Il capo di Ansarullah ha dichiarato che nonostante l’uso di tutti i mezzi possibili, i sauditi e i loro alleati non sono riusciti a raggiungere i loro obiettivi in Yemen.
Da marzo 2015, lo Yemen è vittima di una vile aggressione militare da parte della coalizione guidata dai sauditi. Oltre 13mila yemeniti, per lo più civili, tra cui donne e bambini, sono rimasti uccisi sotto i bombardamenti sauditi. La coalizione guidata dal regime saudita, appoggiata dagli Stati Uniti, ha anche imposto un blocco ai porti e agli aeroporti del Paese come parte della sua aggressione volta a spodestare il popolare movimento di Resistenza Ansarullah e a ripristinare l’ex presidente, fantoccio di Riyadh, Abdurabbuh Mansour Hadi.
Per l’Arabia Saudita la guerra sta divenendo insostenibile per il crescente costo delle operazioni e delle coperture internazionali da comprare, e per il prezzo politico divenuto proibitivo. Riyadh, ovvero Mohammed bin Salman, l’attuale principe ereditario saudita e Ministro della Difesa, nel marzo del 2015 aveva lanciato l’operazione per affermare la propria egemonia nell’area; il disastroso esito dell’operazione sta erodendo rapidamente credibilità e peso politico della corona saudita. L’aggressione militare di Riyadh ha gravemente danneggiato le infrastrutture dello Yemen, oltre ad aver causato la morte di oltre 13mila persone.
di Redazione