Mek, il gruppo terroristico sostenuto da Usa ed Europa
L’organizzazione terroristica dei Mojahedin-e Khalq (Mek) ha una storia di oltre tre decenni di violenza terroristica contro l’Iran, da dove è fuggito nel 1986 per trasferirsi in Iraq e successivamente in Albania, Paese Nato, da anni riceve il sostentamento dagli Stati Uniti, nella loro folle logica de “il nemico del mio nemico è mio amico”. Corteggiato anche da parlamentari europei, rappresenta un pericolo reale in Francia, dove ha la sede negli ultimi trentasei anni, e in Europa, dove si presenta come difensore dei diritti umani, manipolando l’informazione attraverso una sofisticata e persistente campagna mediatica.
Violenza terroristica contro l’Iran
L’organizzazione Mojahedin-e Khalq, fondata negli anni ’60, prima della Rivoluzione ha condotto attacchi e assassini contro obiettivi sia iraniani che occidentali. Il gruppo ha iniziato con l’assassinio di cittadini e funzionari dopo la Rivoluzione con l’obiettivo di assumere il controllo della Repubblica Islamica di recente istituzione. Ha ucciso molti leader iraniani nei primi anni dopo la rivoluzione, tra cui l’allora presidente Mohammad Ali Rajayee, il primo ministro Mohammad Javad Bahonar e il capo della giustizia Mohammad Hossein Beheshti uccisi nel 1981.
Il gruppo è fuggito in Iraq nel 1986, dove è stato protetto da Saddam Hussein e dove ha sostenuto il dittatore iracheno a sopprimere le comunità sciite e curde del Paese. Il gruppo terroristico si è schierato al fianco dell’esercito di Saddam durante la Guerra Imposta scatenata dall’Iraq contro l’Iran (1980-1988). Il Mek ha assassinato oltre 12mila iraniani negli ultimi quattro decenni. Il gruppo terroristico ha ucciso anche numerosi occidentali in diversi attentati prima della Rivoluzione Islamica del 1979.
Il Mek è sostenuto dagli Stati Uniti, che ha trasferito i terroristi in Europa
Dall’invasione statunitense dell’Iraq del 2003, il gruppo, che ora aderisce ad una filosofia pro-free-market, è stato fortemente sostenuto dai neoconservatori negli Stati Uniti, che sostenevano che il Mek fosse tolto dall’elenco statunitense dei terroristi. Gli Stati Uniti hanno formalmente rimosso il Mek dalla lista delle organizzazioni terroristiche nel settembre 2012, una settimana dopo che il Segretario di Stato Hillary Clinton aveva inviato al Congresso degli Stati Uniti una comunicazione riservata sulla questione. La decisione presa da Clinton ha permesso al gruppo di avere le proprie attività sotto la giurisdizione Usa e fare affari con le entità americane, ha affermato in un comunicato il Dipartimento di Stato all’epoca. Nel settembre 2012, gli ultimi mercenari del Mek hanno lasciato Camp Ashraf, il loro principale centro di formazione nella provincia di Diyala dell’Iraq, trasferiti a Camp Liberty. Centinaia di terroristi Mek sono stati poi mandati in Europa, a Tirana in Albania.
Il Mek nella mobilitazione degli Stati Uniti contro la Siria e l’Iran diventa una lobby
Dal 2003 gli Usa hanno finanziato il Mek per tenerlo al guinzaglio sia in chiave anti-iraniana che per potere un giorno istallarlo al potere a Teheran. Il Mek è diventato parte degli strumenti del Pentagono e della Cia contro l’Iran, e l’appoggio europeo e statunitense è aumentato da quando si è evidenziato il pericolo Daesh. Sostegno continuato fino a includere l’appoggio di molti membri della squadra elettorale del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, tra i quali Rudy Giuliani, Newt Gingrich e John Bolton.
Da allora il Mek è diventato via via una lobby assumendo le strategie di manipolazione e di informazione, di abuso di istituzioni democratiche, in cui ha una lunga storia interferendo e sostenendo un gran numero di politici nei parlamenti nazionali in tutta Europa e nel Parlamento Europeo.
La faziosa e strumentale propaganda occidentali sui diritti umani non rispettati in Iran, a proposito del quale i deputati europei dovrebbero essere informati circa il pericolo di formulare accuse all’Iran, sostenendo i diritti umani attraverso l’utilizzo di gruppi come il Mek, che altro non è che uno squallido e criminale gruppo di mercenari che sulla propria coscienza ha la morte di decine di migliaia di innocenti.
di Cristina Amoroso