Grazie agli accordi economici con Israele la Palestina perde 285milioni l’anno
di Redazione
La Banca Mondiale ha redatto un resoconto sulla situazione economica dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) in relazione ai suoi accordi con Israele. Il risultato mostra una perdita annua pari a 285milioni di dollari.
La relazione è stata elaborata per utilità di UE, per stabilire nuovi finanziamenti a favore dei Territori Palestinesi occupati.
“La distribuzione dei profitti in valore di imposta incassati da Israele per conto dell’Anp, come da accordi di Parigi, non vengono versati sistematicamente”. Il valore stimato delle perdite riguarda la bilancia commerciale; il commercio con Israele e le importazioni da paesi terzi. La stima potrebbe essere inesatta e non ancora completa data la difficoltà di calcolo nell’area C ovvero nel 61% della Cisgiordania occupata, territorio sotto totale controllo di Israele.
Oltre a ciò, “Israele – si legge nel report della Banca Mondiale – trattiene attualmente 669milioni di dollari comprensivi dei contributi previdenziali spettanti ai lavoratori palestinesi in Israele. Nessun fondo dedicato è stato pensato fino ad ora per il loro trasferimento all’Anp”. La somma in questione era stata trattenuta da Israele anche per la copertura dei servizi di welfare di cui tuttavia i palestinesi non hanno mai beneficiato.
Resta grave la situazione economica in Cisgiordania e ancor più nella Striscia di Gaza dove la popolazione sopravvive per un 40% grazie agli aiuti dall’estero.
Source: Maan
Nell’immagine di copertina: Oslo e il suo protocollo economico ‘Parigi’ hanno distrutto le ambizioni del nostro popolo ipotecandolo nelle mani dell’occupazione israeliana