Golan, Israele costruisce una nuova barriera
Israele cerca di blindare le Alture del Golan con una nuova barriera metallica che sarà costruita nell’estremo nord-est del territorio occupato alla convergenza del confine siriano e giordano.
Il ministero della Sicurezza israeliano lo ha annunciato giorni fa, adducendo il pretesto delle formazioni terroristiche insediate oltre i confini; singolare giustificazione per chi ha foraggiato largamente quelle bande aiutandole in tutti i modi. Anni fa, quando l’aggressione rischiava di travolgere la Siria e i sedicenti “ribelli” e qaedisti spadroneggiavano nel Golan, ad Israele non è passato per la mente di erigere barriere; lo fa adesso, quando dietro al confine s’affacciano i reparti di Hezbollah e le milizie palestinesi.
La decisione si spiega col crescente isolamento di Israele, che vede crollare i suoi alleati e si ritrova completamente solo nella regione. Secondo quanto dichiarato dal presidente israeliano Reuven Rivlin, blindare il Golan occupato è un modo perché non possa essere oggetto di negoziati quando la Siria avrà completamente sconfitto l’aggressione di cui è oggetto, e vorrà reclamare la completa liberazione del proprio territorio.
In realtà, il Golan non è solo un’area altamente strategica; sotto quelle alture ci sono ingenti giacimenti di idrocarburi a cui Israele non vuole rinunciare, tanto che ha già cominciato unilateralmente le prospezioni per il loro sfruttamento. Per questo nella zona ha già costruito un muro fra Jabal al-Shaykh e Hamma Suriyya, 90 chilometri a cui s’aggiungeranno quelli annunciati che partono proprio da quest’ultima località.
L’edificazione della barriera, che s’aggiunge alle tante altre, è l’ennesima dimostrazione che il Governo di Netanyahu non ha la minima intenzione d’instaurare rapporti con i vicini che non siano improntati alla sopraffazione.
Adesso che gli equilibri in Medio Oriente stanno mutando radicalmente, Israele pensa di trovare le soluzioni dietro filo spinato e cancelli, ma non saranno delle semplici barriere a fermare la Storia.
di Redazione