Giordania, abusi e violenze sui profughi siriani
In un rapporto pubblicato dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, si denuncia la drammatica situazione dei profughi siriani in Giordania. La maggior parte dei bambini sono privi di scolarizzazione e a rischio reclutamento da parte dei gruppi armati dell’opposizione siriana.
L’organismo mondiale ha osservato che tutti i rifugiati vengono sfruttati per lavori pesanti all’esterno del campo. L’Unhcr ha messo in guardia anche sui continui episodi di violenza domestica e sessuale che riguardano le donne e i bambini.
“In alcune località, i rifugiati hanno dovuto fare i conti con le pressioni esercitate su di loro da elementi politici e criminali all’interno della popolazione in esilio”, si legge nel rapporto. Le Nazioni Unite evidenziano le allarmanti condizioni del campo profughi siriano di Zaatari che ospita circa 130mila rifugiati. Continui sono stati i solleciti da parte dell’ente internazionale nei confronti della Giordania per migliorare le condizioni e la sicurezza nel campo, ma senza ottenere nessun risultato.
Secondo le Nazioni Unite, l’aggressione militare contro la Siria attuata da diversi Paesi stranieri tra cui, Arabia Saudita, Qatar, Stati Uniti e Israele, ha provocato la morte di oltre 400mila persone. Le violenze hanno costretto circa 7,8 milioni di siriani ad abbandonare il loro Paese e spostarsi nei Paesi vicini, soprattutto in Iraq, Giordania, Turchia e Libano.
di Redazione