Le telecamere di sorveglianza hanno rivelato un gruppo di coloni israeliani mentre fa irruzione in un cimitero protestante nell’area occupata di Gerusalemme, demolendo croci e lapidi di 30 tombe. Le scene del cimitero vandalizzato evidenziano il rancore sionista contro tutti coloro che non sono sionisti.
Il direttore generale del comitato presidenziale per gli affari delle chiese, Amira Hanania, ha dichiarato ad Al-Manar che non è il primo attacco contro obiettivi cristiani nella Città Santa, aggiungendo che mirano a umiliare i cristiani ed espellerli da Gerusalemme.
L’archimandrita Abdullah Yuliu ha sottolineato che difendere le santità è doveroso, chiedendosi il motivo dietro tali attacchi sionisti.
Lo scrittore politico locale Rasem Obeidat ha stabilito un collegamento tra la violazione della santità di Al-Aqsa da parte di Ben-Gvir e l’attacco al cimitero cristiano.
di Redazione
