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Israele, senza gli aiuti di Usa e Gb, oggi Hamas sarebbe a Tel Aviv

Il conflitto sul campo ha evidenziato che Israele non poteva sopravvivere senza il sostegno aperto del campo occidentale, guidato da Stati Uniti e Gran Bretagna. Fin dalle prime ore dopo l’operazione del 7 ottobre, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, e dietro di loro tutti i Paesi a loro fedeli, si sono affrettati a fornire a Israele assistenza militare e diplomatica. Senza questo aiuto la situazione del conflitto sarebbe stata completamente diversa.

Gli Stati Uniti hanno agito rapidamente in seguito al rapido collasso militare del regime israeliano, per riaffermare il proprio impegno per la sicurezza di Israele, fornendo grandi quantità di equipaggiamento militare, comprese munizioni a guida di precisione, proiettili di artiglieria e droni. Lo scopo del sostegno era rafforzare la capacità militare di Israele e impedire la creazione di una nuova realtà geopolitica nella regione dell’Asia occidentale, che non è a suo favore.

Il servilismo occidentale verso Israele

Uno degli aspetti più importanti degli aiuti americani è stata la rapida consegna di 57mila proiettili di artiglieria da 155 mm dai magazzini statunitensi in Europa, oltre a missili avanzati come gli Hellfire per gli elicotteri Apache israeliani. Inoltre, gli Stati Uniti hanno trasferito due batterie di Iron Dome e migliaia di missili intercettori del tipo “Tamir” per rafforzare la difesa di Israele contro gli attacchi missilistici provenienti da Gaza.

Al di là dell’equipaggiamento, gli americani hanno svolto un ruolo centrale nella condivisione dell’intelligence, aiutando Israele a migliorare le sue strategie militari e garantendo che le sue operazioni fossero più mirate. Questa cooperazione si è estesa anche agli sforzi per far fronte agli interventi da parte di Hezbollah, Iran, Yemen e Iraq.

Washington ha schierato forze militari nella regione, comprese portaerei e navi da guerra, per tentare di scoraggiare l’intervento dell’Asse della Resistenza. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono complici dei crimini di Israele non solo per gli interessi di Israele, ma soprattutto per i propri interessi nella regione e nel mondo.

di Redazione

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