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Gaza, il mondo non ha fermato il genocidio

Si è parlato molto della crudeltà israeliana nella Striscia di Gaza, ma il mondo si è dimostrato incapace o peggio, complice, di porre fine a questa tragedia del XXI secolo. La tragedia di Gaza dimostra che il mondo è spaventosamente impotente di fronte a governanti assetati di sangue come Benjamin Netanyahu.

Israele non solo ha messo in gabbia 2,3 milioni di palestinesi di Gaza, ma sta anche commettendo brutalità indescrivibili nei loro confronti. Quanta altra crudeltà dovrebbe commettere Israele contro i palestinesi di Gaza affinché il mondo si renda conto che i governanti criminali di Israele sono una vergogna per l’umanità?

Alcuni storici, o persino la gente comune, avrebbero potuto pensare che criminali come Radovan Karadžić o altri individui spietati come Slobodan Milosević non avrebbero più avuto la possibilità di commettere crimini di guerra o crimini contro l’umanità. Tuttavia, ora si stanno rendendo conto che l’esercito di Netanyahu sta seppellendo persone innocenti sotto le macerie, davanti agli occhi del mondo. Netanyahu e i suoi complici non si accontentano solo di massacrare la popolazione palestinese, ma la stanno anche affamando collettivamente.

Gaza, la punizione collettiva è un crimine di guerra

“Gaza è diventata una terra di disperazione. La fame si sta diffondendo in tutta la Striscia. La punizione collettiva è un esempio concreto di crimine di guerra”, ha dichiarato su X Philippe Lazzarini, direttore dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi.

“Sono passati due mesi dall’ultima volta che un carico umanitario è entrato a Gaza”, ha dichiarato lunedì il senatore statunitense Sanders, citando la precedente dichiarazione di Katz secondo cui “nessun aiuto umanitario entrerà a Gaza”.

Il mondo dovrebbe essere ritenuto responsabile per aver dato a Netanyahu, Katz, Yoav Gallant e altri carta bianca per commettere un genocidio a Gaza. I leader mondiali sono indirettamente responsabili di non aver fatto abbastanza per fermare la carneficina. La mancanza di sufficiente volontà di fermare la pulizia etnica a Gaza potrebbe generare altri criminali di guerra nel mondo.

Intanto, mentre in Medio Oriente scorrono fiumi di sangue innocente, dai nostri comodi salotti occidentali continuiamo a scrivere inutili libri e disquisire su teorie e presunte analisi, saziando il nostro unico interesse reale: il nostro ego.

di Redazione

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