Gaza: baracche di legno per affrontare l’assedio e il freddo
L’inverno arriva impetuoso anche nella Striscia di Gaza e i cittadini gazawi, abbandonati ancora una volta al loro destino, si stanno ingegnando per costruire delle baracche di legno utilizzando materiali di risulta per proteggersi dal freddo e dalle intemperie. Questa condizione assurda e disumana in cui sono costretti a sopravvivere i cittadini di Gaza è dovuta al blocco imposto da Israele, all’ingresso di materiali da costruzione nella Striscia di Gaza.
Secondo gli ultimi dati, circa 89mila case di palestinesi sono state danneggiate durante l’ultima aggressione militare israeliana, mentre sono 15mila le abitazioni totalmente distrutte o gravemente danneggiate.
Il governo di Gaza ha stimato che per la ricostruzione dell’intera Striscia servirebbero almeno 400 camion al giorno carichi di materiali da costruzione per i prossimi sei mesi. Tuttavia, al momento solo 75 camion hanno consegnato materiale per la ricostruzione. Il Comitato Popolare per il monitoraggio della ricostruzione della Striscia di Gaza, ha dichiarato il 15 novembre scorso che ci vorranno almeno venti anni per ricostruire completamente Gaza.
Nel frattempo, i palestinesi della Striscia continuano la loro lotta per la sopravvivenza tra l’indifferente complicità della comunità internazionale.