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Iraq: conosciamo le Forze di Mobilitazione popolare

di Giovanni Sorbello

Le Forze di mobilitazione popolare (Pmf), in arabo Hashid al-Shaabi, sono attualmente la più importante forza irachena che combatte il gruppo terroristico dell’Isis sia in Iraq che in Siria. La struttura e l’organizzazione delle Pmf ha suscitato grande interesse tra gli analisti politici e militari di tutto il mondo.

resistenza irachenaL’organizzazione delle Pmf è composta da circa 40 gruppi, principalmente formati da musulmani sciiti. Le unità principali che compongono le Pmf sono Saraya al-Salam, Badr Organization, Kata’ib Hezbollah, Asa’ib Ahl al-Haq, Kata’ib Jenah Resali, Saraya al-Khorasani e Saraya Ashura.

Il 13 giugno 2014, il grande religioso sciita iracheno Ayatollah Sayyed Ali al-Sistani ha emesso una fatwa, chiamando i musulmani sciiti dell’Iraq a mobilitarsi per la lotta contro il gruppo terroristico dell’Isis. Subito dopo la chiamata, gli sciiti di tutto il Paese hanno organizzato un reclutamento di massa, e si sono uniti sotto l’organizzazione popolare delle Forze di mobilitazione. Questa unione ha aperto la strada per far diventare le Pmf un collegamento tra diversi movimenti politici e ideologici dell’Iraq.

Le Forze fondamentali presenti all’interno delle Pmf sono:

Saraya al-Salam

Le forze di Saraya al-Salam sono infatti le unità del Mahdi, appartenenti al leader sciita Ayatollah Muqtada al-Sadr, che nell’agosto 2007 ha ufficialmente interrotto le attività militari a causa di un decreto per lo scioglimento. Le forze del Mahdi sono state riorganizzate sotto il nuovo nome di Saraya al-Salam, solo due giorni dopo la fatwa di al-Sistani. Sono armate di tutto punto e dispongono di decine di migliaia di combattenti. Rappresentano il braccio militare di al-Sadr in Iraq. I loro obiettivi principali sono la protezione dei luoghi sacri nelle città di Najaf e Karbala, e combattere le forze straniere nel Paese. Questa forza ha mostrato capacità militari altamente efficienti tra il 2003 e il 2007, avendo importanti attrezzature militari a loro disposizione .

Organizzazione Badr

L’Organizzazione Badr è stata fondata a metà del 2012 sotto la guida di Hadi al-Amiri, l’attuale capo della Pmf. L’organizzazione gode di grande credibilità tra gli iracheni sciiti, e costituiscono la forza chiave nel corpo delle Pmf con circa 10mila combattenti.

Kata’ib Hezbollah

Kata’ib Hezbollah o battaglioni Hezbollah è stata costituita alcuni mesi prima dell’invasione statunitense dell’Iraq nel 2003. Inizialmente, il suo nome era Kata’ib Abu al-Fadl al-Abbas, tuttavia, nel 2007 è stato rinominato in Kata’ib Hezbollah dell’Iraq. I membri di Hezbollah sono seguaci dell’Imam Khomeini, il fondatore della Repubblica islamica dell’Iran, e anche del grande religioso sciita iracheno Ayatollah Sayyed Muhammad Baqir al-Sadr. Anche se condivide il nome con il gruppo libanese Hezbollah, le loro strutture organizzative sono completamente distinte e separate, e condividono solo gli obiettivi. Uno degli obiettivi principali di questo gruppo militante sciita è quello di confrontarsi con tutte le forze straniere vicino ai confini iracheni. La sua prima operazione militare è stato nel 2003 contro un convoglio militare Usa a Baghdad. Non è chiaro chi siano i principali comandanti dell’organizzazione militare. Attualmente, è una delle forze principali delle Pmf.

Asa’ib Ahl al-Haq

La forza è parte del più ampio corpo del Mahdi. La sua esistenza è stata dichiarata nel 2007 dopo un ordine dell’Ayatollah Muqtada al-Sadr, come forza separata dopo lo scioglimento del Mahdi. Qais al-Khazali e lo sceicco Akram al-Kaabi sono i leader della milizia sciita. Questa forza potrebbe essere considerata come la più rigorosa e la più dura tra le altre forze delle Pmf. Durante l’invasione dell’Iraq, ha lanciato attacchi contro le forze americane di stanza in Iraq. Asa’ib Ahl al-Haq potrebbe contare decine di migliaia di combattenti.

Movimento Hezbollah dell’Iraq

Il gruppo è stato fondato nel 2011 sotto la guida di Hassan al-Sari, il membro del Consiglio Supremo islamico iracheno. La forza ha aderito alle Pmf dopo la fatwa di al-Sistani. Il loro numero è stimato in circa tremila unità.

Kata’ib Jenah Resali

Anche questa forza si è formata dopo la chiamata di al-Sistani. Kazem al-Haeri è il leader del gruppo della milizia che conta circa duemila combattenti.

Saraya al-Khorasani

Il gruppo si è formato nel 2013 come l’ala militare del partito Talia. Il suo capo è Ali al-Yaseri. Il gruppo è composto da circa tremila combattenti, e dall’inizio degli scontri tra Pmf e Isis è presente nei campi di battaglia.

Saraya Ashura

Il gruppo di miliziani è stato costituito subito dopo la chiamata dell’Ayatollah al-Sistani. La forza è riconosciuta come l’ala militare del Consiglio Supremo islamico iracheno. Questa milizia può contare su cinquemila combattenti.

Le Forze mobilitazione popolare sono state create per confrontarsi con gli interventi stranieri, come quello attualmente in corso in Iraq.

Non vi è dubbio che le forze militari e di sicurezza nazionale dell’Iraq svolgono un ruolo chiave nelle battaglie. Le milizie sciite, secondo gli esperti, hanno fatto una differenza fondamentale sul campo di battaglia, risultando risolutive in tutte le battaglie contro l’Isis. Le Pmf possiedono una qualità e un armamento che l’esercito non possiede.

È da notare che diverse migliaia di sunniti, assiri e yazidi stanno combattendo l’Isis sotto la bandiera delle Pmf. I media regionali, soprattutto quelli al servizio dell’Arabia Saudita, sottovalutano il ruolo dei combattenti sciiti e cercano di criminalizzare la loro missione.

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