Fmi: minaccia dei dazi di Trump aumenta incertezza economica globale
Il Fmi ha avvertito che i nervosismi che circondano la minaccia di Donald Trump di imporre tariffe commerciali stanno facendo aumentare i costi di prestito a lungo termine e si aggiungeranno alle pressioni che l’economia globale dovrà affrontare nel 2025.
Parlando con i giornalisti a Washington, la direttrice generale del Fmi, Kristalina Georgieva, ha affermato che la politica economica globale ha dovuto affrontare “molta incertezza” nel 2025, in particolare per quanto riguarda la politica commerciale della più grande economia del mondo. “Quella incertezza si esprime in realtà a livello globale attraverso tassi di interesse a lungo termine più elevati”, ha affermato Georgieva, sebbene abbia notato che i tassi di interesse a breve termine sono scesi.
Donald Trump è stato riportato alla Casa Bianca promettendo di applicare tariffe elevate alle importazioni negli Stati Uniti dai suoi partner commerciali, tra cui tariffe generali del 20 percento su tutti i beni. Ha anche minacciato di colpire Canada e Messico, ora il più grande partner commerciale degli Stati Uniti, con tariffe del 25 percento e di applicare un ulteriore 10 percento sui beni cinesi, annunciando potenzialmente l’inizio di una nuova era di guerre commerciali globali.
Gli alleati degli Stati Uniti stanno aspettando nervosamente di vedere se il presidente ha la voglia di applicare immediatamente le tariffe generali, o se aspetterà e adotterà un approccio più misurato che colpisca settori specifici.
Insieme alla politica commerciale, Georgieva ha affermato che c’era un “forte interesse a livello globale” nelle più ampie scelte di politica economica della nuova amministrazione Trump, comprese le tasse e il suo programma di deregolamentazione. Gli impatti sulla politica commerciale saranno particolarmente avvertiti dai Paesi che sono “più integrati nella catena di fornitura globale”, ha affermato Georgieva.
di Redazione
