Drone Wars UK: 2,4 miliardi per bombardare Iraq e Siria
Il governo del Regno Unito ha speso oltre 2,44 miliardi di dollari per effettuare presunti attacchi aerei contro postazioni dello Stato islamico in Iraq e in Siria dal 2014, nell’ambito della coalizione guidata dagli Stati Uniti. La notizia è stata riferita dal Drone Wars Uk sulla base dei dati acquisiti attraverso le inchieste del Freedom of Information.
La maggior parte del denaro, circa due miliardi di dollari, è stata destinata ai caccia da combattimento della Royal Air Force (Raf), agli Eurofighter Typhoon e ai droni di attacco e sorveglianza per un totale di più di 42mila ore di volo.
Nel corso del suo intervento non autorizzato, soprannominato Operazione Shader, l’aeronautica britannica ha anche utilizzato oltre 3.500 munizioni durante i 1.700 attacchi aerei su obiettivi siriani e iracheni, dal costo totale di circa 375 milioni di dollari negli ultimi tre anni e mezzo.
Drone Wars UK: i numeri della guerra
Secondo le stime del Drone Wars UK, per un’ora di volo dei Typhoon sarebbero necessari almeno 112mila dollari, cifra che scende a 4.900 e 3.500 dollari per gli aerei Tornado e Reaper. Per quanto grandi, le cifre non sono sufficienti a dare il senso della vastità di questa guerra, ma i dati economici si convertono in attacchi e armamenti usati dalla coalizione: dal 2014 sono 105mila le bombe e i missili utilizzati in circa 29mila attacchi aerei, una campagna che è costata complessivamente 10,5 miliardi di dollari.
Mentre gli Stati Uniti hanno ammesso di aver ucciso solo 841 civili, Drone Wars UK ha dichiarato di aver registrato oltre seimila morti tra i civili a seguito degli attacchi militari degli alleati. In molte occasioni le forze della coalizione hanno inoltre lanciato armi ed equipaggiamenti per i terroristi, prendendo di mira le forze governative siriane e irachene che li combattono. Drone Wars UK ha sottolineato infine che il rapporto stilato copriva solo gli attacchi aerei e che “il costo complessivo delle operazioni militari britanniche in Iraq e Siria sarà molto più alto”.
Lo scorso ottobre, l’ex ministero della Difesa britannico Michael Fallon aveva dichiarato che “il costo netto totale delle operazioni contro lo Stato islamico in Iraq e Siria è di 779 milioni di sterline, comprese indennità operative, alloggio e sostegno alimentare per il personale che ha prestato servizio nell’ambito dell’Operazione Shader”.
di Irene Masala