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Sanzioni all’Iran, Usa aumenta la pressione

L’anima criminale del regime americano non si smentisce mai. L’ultimo atto di pura disumanità riguarda l’imposizione di nuove sanzioni all’Iran, mantenendo la cosiddetta “campagna di massima pressione” contro Teheran nel mezzo del micidiale scoppio del coronavirus nel Paese. L’Iran sta valutando la possibilità di liberare alcuni cittadini statunitensi, ha dichiarato martedì il segretario di Stato americano Mike Pompeo in una conferenza stampa in cui ha chiarito che Washington manterrà la sua campagna di massima pressione per soffocare la capacità di Teheran di esportare il suo petrolio.

La cosiddetta campagna è iniziata dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel 2018 ha ritirato unilateralmente il Paese dall’accordo nucleare del 2015 tra Teheran e le potenze mondiali. Pompeo ha affermato che il Dipartimento di Stato sta inserendo nella lista nera nove entità con sede in Sudafrica, Hong Kong e Cina, oltre a tre individui iraniani, per aver intrapreso “transazioni significative” per commerciare prodotti petrolchimici iraniani. Pompeo ha affermato che il passaggio includeva la lista nera della società di investimento di sicurezza sociale delle forze armate iraniane e il suo direttore per gli investimenti in entità sanzionate.

Separatamente, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha dichiarato che aggiungerà sei persone, tra cui cinque scienziati nucleari iraniani, e 18 società alla “Entity List” degli Stati Uniti per sostegno al programma nucleare iraniano. Il Dipartimento del Commercio ha aggiunto che l’azione coinvolte una società in Iran, due entità in Cina, nove in Pakistan e cinque negli Emirati Arabi Uniti e limiterà l’esportazione di determinati articoli verso di loro. L’elenco delle entità indica i soggetti stranieri ai quali è vietato ricevere alcuni o tutti gli articoli soggetti alle normative statunitensi sull’esportazione a meno che l’esportatore non garantisca una licenza.

Sanzioni all’Iran nonostante le richieste internazionali

È improbabile che gli Stati Uniti allentino le sanzioni all’Iran nonostante le crescenti richieste internazionali di revocare le loro sanzioni illegali, che hanno gravemente colpito il sistema sanitario dell’Iran momento in cui tutti i Paesi stanno cercando di unire le forze contro la pandemia.

Le nuove sanzioni arrivano quando la Cina e la Russia, in particolare, hanno esortato gli Stati Uniti a rimuovere le loro sanzioni su Teheran poiché le restrizioni potrebbero interferire con gli sforzi dell’Iran per contenere l’epidemia di coronavirus nel Paese.

di Yahya Sorbello

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