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A Deir Ezzor i bambini tornano a scuola

Le scuole nelle aree liberate della città siriana di Deir Ezzor hanno iniziato il nuovo anno scolastico in una pace relativa, dopo che il governo di Damasco ha rotto l’assedio dei terroristi Daesh e inviando aiuti umanitari necessari alla popolazione che ha sofferto anni di blocco.

La maggior parte delle scuole della città di Deir Ezzor sono state distrutte durante i due anni di assedio terroristico, costringendo migliaia di studenti a bloccare il proprio corso di studi. Molti studenti hanno lasciato la scuola per lavorare e sostenere le loro famiglie. Alcuni studenti, tuttavia, hanno scelto di continuare la loro scolarizzazione, ma in condizioni difficili e al centro di violenti combattimenti.

“Le granate dei mortai cadevano su di noi ogni giorno, una dopo l’altra, causando molti feriti; siamo rimasti assediati fino a quando Dio ci ha sollevato”, ha dichiarato a Rt uno studente della scuola Adel Alwan di Deir Ezzor.

Il 5 settembre, solo una settimana prima che le classi iniziassero le lezioni, l’esercito siriano, con l’aiuto delle forze alleate, ha infranto l’assedio nella città. Deir Ezzor era circondata da tre anni; da allora la guarnigione era asserragliata in due aree sulla sponda occidentale dell’Eufrate, sull’altra riva la città era in mano ai terroristi. Durante questi anni, le forze di Damasco e i quasi 100mila abitanti rimasti sono stati riforniti con aviolanci, circa 300 solo in questo anno; i feriti più gravi sono stati evacuati dagli elicotteri.

L’assedio di Deir Ezzor è stato rotto dal 5° Corpo d’Assalto (addestrato dai russi) e la Forza Tigre, sotto il comando del generale Hasan Suhel, si sono ricongiunti con la 137^ Brigata Meccanizzata nella enclave a ovest della città, dopo aver preso il controllo di Kabajeb, appena a sudovest. Altri reparti stanno prendendo contatto con la 104^ Brigata paracadutisti della Guardia Repubblicana trincerati a difesa dell’aeroporto appena più a sud. Nel collasso delle difese Daesh è stata decisiva la liberazione di al-Sukhna, dove il grosso dei terroristi è stato rinchiuso in una sacca o eliminato.

di Redazione

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